La Consulta Ambiente e Territorio del Comune di Finale Ligure incontra la giunta comunale per fare il punto su alcuni temi “caldi”: chiusura delle porte del Borgo, GAL, Museo Diffuso, raccolta differenziata e alternanza scuola/lavoro.
Di fatto la vera e propria riunione “allargata” tra Consulta e giunta si è avuta sul Museo Diffuso (o MUDIF), nel quale tutta Finale Ligure sta immettendo grandi energie (leggi articolo QUI). L’obiettivo comune, ben riassunto dalla Consulta Ambiente e Territorio, è quello di creare una rete sui vari siti cittadini di interesse archeologico, storico, artistico, a partire dal Museo Archeologico del Finale, proprio per le sue caratteristiche di bellezza e unicità. A tal proposito il sindaco ha convocato anche la giunta con l’obiettivo di avallare il programma con delibera di giunta.
Sul GAL (Gruppo Azione Locale), invece, c’è forte preoccupazione, principalmente a causa del fatto che pare che il percorso di avanzamento stia rallentando. Il GAL dovrebbe invece accelerare i tempi per tutto ciò che riguarda i finanziamenti destinati al recupero e alla salvaguardia del territorio, dal turismo, all’agricoltura, all’ambiente.
Di rilevante importanza, invece, il problema della chiusura del Borgo: in quel momento la giunta non era presente alla seduta (essendo intervenuta in modo mirato sul MUDIF), ma è stata premura della Consulta manifestare all’amministrazione la propria unanimità sul fatto uniformare gli orari di Porta Reale e Porta Testa senza rinunciare alle aperture mattutine, come già proposto da molti commercianti finalborghesi; anche l'associazione Finalborgo.it si era fatta portavoce di queste richieste, scrivendo al sindaco una lettera su questo tema (leggi QUI). Secondo la Consulta infatti è utile conservare questa apertura come preziosa fase di fruizione delle risorse viarie del Borgo e interscambio commerciale.
Mediamente positivo il quadro della raccolta rifiuti urbani: il servizio sta migliorando e sono soddisfacenti le nuove metodiche di utilizzo dei contenitori con tessera personalizzata, ma possono e devono salire le percentuali di differenziazione. A tal proposito è stata paventata l’ipotesi di creare una sinergia tra i liceo scientifico e Finale Ambiente nei progetti di alternanza scuola lavoro: una decina di ragazzi del liceo diventerebbero “ambasciatori ambientali” inviati in tutte le scuole, con lo scopo di veicolare tra giovani un messaggio più diretto ed efficace rispetto a quanto potrebbe fare in ambiente scolastico un adulto. L’obiettivo finale è che a loro volta i giovani estendano il messaggio alle famiglie, per ottenere migliori risultati come percentuale di differenziazione.