Ieri c'è stato c’è stato l’incontro tra il consiglio d’amministrazione di Ata e le segreterie delle assemblee sindacali di CGIL, CISL e UIL con l’intenzione di conoscere il piano industriale che anche quest’oggi non è stato presentato (vedi articolo).
Sono passate più di due settimane dallo sciopero dei lavoratori di ATA del 9 ottobre e il conseguente incontro dei sindacati con il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio con la richiesta della visione di un piano industriale della partecipata comunale il quale continua a far permanere dubbi come l’azienda pensa di risanarsi e come rilanciarsi.
Afferma Danilo Causa Segretario Fit Cisl del ponente: “L'azienda ci ha parlato di trattative sia con un importante immobiliarista che con privati per ulteriori acquisti dei posteggi. Ata inoltre sta proponendo al Comune la possibilità di chiedere che una parte della tassa di "ormeggio" che paga la Costa Crociere, in accordo naturalmente con ADSP (autorità di sistema portuale), possa essere usata per poter stabilizzare o assumere lavoratori per mantenere e migliorare la pulizia della città visitata dai propri passeggeri. In questo modo si potrebbe rendere una Città sempre più appetibile per i Turisti e ne gioverebbero anche i cittadini e i commercianti savonesi".
"Crediamo che se questi progetti andassero a buon fine si potrebbe finalmente guardare al futuro in maniera più serena. Il Cda sta cercando in una situazione complicatissima di mantenere la piena funzionalità dell'Azienda ma il Comune non può pensare di lasciarla da sola senza aiutarla dimenticandosi di essere il socio di maggioranza, chiedendo maggiori servizi maggior pulizia ma sempre con lo stesso personale e senza darle un'aiuto economico" commenta Causa.
"I lavoratori hanno già subito abbastanza tagli partendo dall'eliminazione del premio alla diminuzione del l'orario notturno al taglio dello straordinario, ma nonostante tutto hanno coscientemente operato garantendo il servizio".
"La Fit Cisl coerentemente manterrà una posizione di moderata fiducia nei confronti dell'azienda senza fare inutili polemiche su questo fantomatico "piano" del quale, soprattutto i non addetti ai lavori", stanno parlando senza sapere minimamente come funzionano le Aziende di igiene urbana "
Conclude: "Ci vogliono soluzioni non polemiche elettorali. A Noi la politica non interessa, Noi fortunatamente non dobbiamo rendere conto a nessuno se non ai lavoratori. Comunque manterremo sempre una grandissima attenzione sulle scelte che l'amministrazione comunale farà nei prossimi mesi riguardo il futuro dell'ATA. Siamo pronti ad intervenire se tali scelte non fossero quelle da Noi auspicate con la priorità del mantenimento dell'azienda totalmente pubblica".