Attualità - 31 ottobre 2017, 13:44

Balneari: la Regione Liguria traina l’Italia

Il consiglio regionale approva il nuovo quadro normativo per il settore balneare.Canale (Confartigianato- Oasi): «Le leggi rappresentano il riconoscimento dell’unicità e tipicità del nostro settore. Ora il parlamento ne tenga conto».

«Le leggi, approvate oggi in consiglio regionale con una larga condivisione, puntano a valorizzare il nostro settore, riconoscendone unicità e tipicità. Ora ci aspettiamo che il parlamento ne tenga conto». È questo il commento di Gianni Canale, coordinatore Oasi-Confartigianato Liguria, a margine del consiglio regionale di oggi che ha approvato a larga maggioranza le due proposte di legge riguardanti le imprese balneari liguri.

Due leggi, fortemente sostenute da Oasi Confartigianato Liguria, che puntano, da un lato, a qualificare le imprese della categoria e, dall’altro, a introdurre maggiore chiarezza nel settore. La nuova legge “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare ligure” si propone di mettere in campo una serie di azioni per la tutela e la promozione delle imprese, partendo dall’introduzione di una discplina ad hoc, fino alla realizzazione di un marchio di qualità che le qualifichi come realtà radicate nel territorio. La seconda legge, “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative” porterà maggiore chiarezza al settore nell’ambito della durata delle concessioni demaniali marittime, toccando i procedimenti di selezione, le forme di pubblicità delle procedure di assegnazione, ma anche requisiti di partecipazione, criteri di comparazione delle istanze, di affidamento in gestione e di subingresso.

«Ci fa piacere evidenziare come la Regione Liguria – conclude Canale – stia trainando l’Italia verso un chiaro riconoscimento anche del ruolo fondamentale di aggregazione sociale e di attrazione e coinvolgimento dei turisti del settore balneare. Il nostro sentito ringraziamento va quindi all’assessore regionale Marco Scajola, ai due presidenti di Commissione Angelo Vaccarezza e Stefania Pucciarelli e a tutti i firmatari e votanti le due leggi».

cs