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Attualità | 28 ottobre 2017, 09:45

La provocazione dell'ENPA Savonese: "Nei boschi con il campanaccio"

L'ENPA: "Ad oltre una settimana dalla morte di un fungaiolo a Bardineto nessuna azione concreta, per tutelare i frequentatori senza fucile delle campagne, è ancora stata presa"

La provocazione dell'ENPA Savonese: "Nei boschi con il campanaccio"

Andare a funghi, correre o passeggiare con un campanaccio da mucche appeso allo zaino o alla bicicletta, o un fischietto da usare quando ci si trova in mezzo ad una battuta; è il consiglio che la Protezione Animali savonese fornisce a chi desidera andare per i boschi nei quali si pratica la caccia al cinghiale.

Dichiarano i portavoce ENPA: "Ad oltre una settimana dalla morte di un fungaiolo a Bardineto nessuna azione concreta, per tutelare i frequentatori senza fucile delle campagne, è ancora stata presa da assessorato alla caccia e giunta regionale della Liguria, famosi invece per le fulminee iniziative legislative a favore dei cacciatori.

Oggi i beniamini di tanti politici potranno quindi sparare ai cinghiali con pericolosi fucili a munizione intera e carabine micidiali in boschi con scarsa visibilità, malgrado Enpa e Movimento 5 Stelle chiedano di sospenderla almeno nei week-end; e finora non è intervenuto neppure il Prefetto, con il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza, come giustamente chiedono i Verdi; mentre i morti per caccia in Italia, ad un mese dall’inizio, sono già 12 e decine i feriti spesso gravi (fonte Lega Abolizione della Caccia)".

c.s.

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