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Finalese | 26 ottobre 2017, 09:20

Finale, demolizione degli edifici Piaggio. Cileto: "Inquinamento da polveri sottili nell'area; il sindaco faccia qualcosa"

"Le demolizioni stanno disperdendo nell'aria una nube di polveri che si spandono tra le case di via Brunenghi e via Dante, verso la scuola materna ed elementare e il parco giochi"

Finale, demolizione degli edifici Piaggio. Cileto: "Inquinamento da polveri sottili nell'area; il sindaco faccia qualcosa"

"Lo spostamento della Piaggio a Villanova sta lasciando al territorio finalese un ultimo e più subdolo danno: l'inquinamento da polveri sottili". A lanciare l'allarme è Tiziana Cileto, medico e portavoce dell'associazione "Per Finale". 

"Le demolizioni degli storici edifici Piaggio stanno disperdendo nell'aria una nube di polveri che si spandono verso le case di via Brunenghi e via Dante, verso la scuola materna ed elementare e il parco giochi. Le polveri utrasottili prodotte dalle demolizioni, dalla movimentazione terra o dalle auto - indicate in gergo scientifico come PM10 o PM2,5 - hanno la peculiarità di arrivare durante la normale respirazione ai bronchi più piccoli ed addirittura di essere assorbite nel sangue determinando importanti danni polmonari e vascolari". 

Spiega: "Le polveri sottili causano sia danni a lungo termine se si vive per molto tempo in ambienti inquinati come la pianura padana ( bronchite cronica istruttiva, tumore polmonare, enfisema, danni coronarici sino all infarto) sia  danni acuti( difficoltà respiratorie, asma e bronchite asmatica sino ai danni al feto nelle in gravidanza). Ai danni acuti sono molto più soggetti i bambini percè respirano più velocemente, hanno una frequenza cardiaca più elevata e sono più vicini al terreno, sia per altezza che per abitudini di gioco". 

"Con lo spostamento della Piaggio Finale Ligure ha perso molto: ha perso posti di lavoro e sicurezza economica. Perchè nonostante le false promesse delle amministrazioni c'è stata una forte diminuzione degli occupati e dell'indotto. Con la demolizione sta sparendo una parte della storia di questo paese: una fabbrica che per decenni ha scandito il ritmo della vita - prosegue - Il danno alla salute pubblica era evitabile, bastava delle prescrizioni sulle demolizioni che imponessero di bagnare abbondantemente durante la fase di demolizione. Bastava che piovesse. Ma la pioggia manca da molti mesi e il clima secco favorisce la volatizzazione delle PM10". 

"Non bloccare momentaneamente la demolizione in questa situazione meteorologica è indice di superficialità ( volendo essere gentili) o di incapacità ( volendo essere realisti). Il primo cittadino è responsabile della salute pubblica ed è suo dovere fermare momentaneamente la demolizione o dare delle prescrizioni per motivi di salute pubblica. La salute delle persone non è dovuta alla fortuna ma in larga parte alla qualità della vita. L'inquinamento nel mondo è stato responsabile di nove milioni di morti premature nel 2015 – tre volte più delle morti per AIDS tubercolosi e malaria messe assieme". 

"Personalmente ritengo inaccettabile anche un solo attacco d'asma in più a Finale Ligure per queste demolizioni scriteriate. Il sindaco di Finale oltre ad inaugurare scuole in Nepal dovrebbe preoccuparsi di quelle di Finale - conclude la Cileto - anche se impedire che la scuola di Marina ed i polmoni dei bambini siano invasi dalle polveri sottili non da molta visibilità mediatica è banalmente il suo dovere". 

Redazione

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