Proseguono le iniziative a cura del Circolo degli Inquieti. Domenica 8 ottobre alle 20.30 al Teatro Chiabrera di Savona il Circolo degli Inquieti premierà Dacia Maraini come "Inquieto dell'anno 2016" consegnandogli la pentola sghimbescia. È questa l'attestazione che viene attribuita a chi si è saputo distinguere nella sua attività manifestando le caratteristiche di inquietudine. Il circolo degli Inquieti riconosce in questo il motore dell'animo umano che spinge sempre verso nuove frontiere e nuovi orizzonti. In passato altri prestigiosi personaggi ne sono stati insigniti come Luciano Canfora lo scorso anno, Valeria Golino, Rahamin Bahrami, Guido Ceronetti, Renato Zero, Raffaella Carrà e tanti anni nel corso degli oltre vent'anni di svolgimento dell'evento.
Dacia Maraini eredita l'inquietudine dai genitori Fosco grande etnologo, alpinista e scrittore, Topazia Alliata della nobiltà palermitana, pittrice amica di Guttuso e dell'intellighenzia siciliana. I sentieri del viaggio Dacia li ha percorsi fin da piccola, vivendo in Giappone, prima come residente a Sapporo, poi internata con la famiglia in prigionia, in quanto non avendo sottoscritto l'adesione alla repubblica sociale, alleata con i nipponici. Nel corso dei suoi viaggi nel mondo ci ha aiutato a capire che non ci sono razze ma civiltà diverse. Grande scrittrice, drammaturga, sceneggiatrice e poetessa, con la grazia e l'eleganza della sua scrittura ha saputo trasmettere dai suoi personaggi una denuncia sugli abusi fisici
e dell'ambiente che affliggono la nostra società. Questo senza mai alzare la voce, ma con ferma decisione. A lei il simbolo della nostra pentola sghimbescia segno di diversità, di non omologazione e di originalità.
La serata vedrà Francesco Cevasco giornalista del Corriere della Sera, già responsabile delle pagine della cultura, intervistare Dacia. Introduzione magica e intermezzi musicali a cura del Mago Maestro Gabriele Gentile e delle cantanti Simona Briozzo e Maria Grazia Scarzella.