Attualità - 05 ottobre 2017, 08:23

Piaggio Aerospace, il ramo jet ai cinesi? Governo pronto ad usare la golden power

Il gruppo interessato sarebbe Weichai Group, con sede a Hong Kong che aveva già avuto a che fare con l’Italia nel Gruppo Ferretti che vede come amministratore delegato Alberto Galassi, ex manager di Piaggio e, pare che la prossima riunione per discutere di Piaggio sarà giovedì

Il ramo di azienda che produce jet executive di Piaggio Aerospace potrebbe essere venduto a un consorzio cinese a sostegno statale, la notizia aveva sollevato un ampio dibattito con sollevazione dei sindacati che delle possibili intenzioni dell’azienda non sapevano nulla (vedi articolo).

A fronte di questo interessamento, però il governo italiano potrebbe usare la golden power per fermare l’interesse di un consorzio cinese, questo almeno secondo quanto riportato da Reuters Uk, la prima agenzia di stampa a parlare di questa possibile offerta cinese, notizia poi rilanciata dal New York Times e dal Daily Mail.

Controllata interamente da un un investitore straniero, il fondo Mubadala di Abu Dhabi, Piaggio Aerospace è parte integrante del settore difesa. Proprio per tale motivo (il Governo italiano dispone del golden power), l'azienda con sede a Villanova d'Albenga deve notificare allo Stato (la quale può porre il veto su vendite e acquisti nei settori che considera strategici) ogni importante operazione di cessione. 

Il gruppo interessato sarebbe Weichai Group, con sede a Hong Kong  che aveva già avuto a che fare con l’ Italia nel Gruppo Ferretti che vede come amministratore delegato Alberto Galassi, ex manager di Piaggio e , pare che la prossima riunione per discutere di Piaggio sarà giovedì.

Dal canto loro preoccupazione di sindacati e lavoratori. Affermano le Segreterie FIM-FIOM-UILM di Genova e Savona: "Le notizie di stampa diffuse a livello Nazionale e Internazionale sulla cessione del ramo civile di Piaggio Aerospace sommate alle affermazioni fatte in sede sindacale dall'Amministratore Delegalo di cessione di parti di Azienda nello specifico le attività legate ai Motori e al Service sono l'esatto contrario di quanto più volte affermato dal Governo".

“I Rappresentanti delle Istituzioni hanno più volte garantito di aver chiesto all'Azienda di mantenere l'unicità aziendale  visto l'impegno politico e a breve anche economico profuso dal Governo Italiano per costruire un futuro industriale stabile e con prodotti tecnologicamente all'avanguardia, che garantiscano gli attuali occupati" spiegano i sindacati. 

“Riteniamo incomprensibile la posizione dalla Piaggio che continua a portare avanti le linee guida illustrate al MISE il 28 Luglio del 2016 e unitariamente rigettate  dai firmatari del Piano di Rilancio sottoscritto a Giugno del 2014: Organizzazioni Sindacali Enti locali, Governo". 

Rivolgendosi alla Sottosegreteria alla Presidenza del Consiglio, al Ministro allo Sviluppo Economico e al Direttore Generale Vertenze e per conoscenza al Prefetto di Genova e Savona, al Sindaco di Villanova d’Albenga, al sindaco di Genova, al Presidente della Regione Liguria e all’Assessore allo Sviluppo Economico: “Vi richiediamo di convocare urgentemente tutte le parti firmatarie dell'accordi, per una verifica complessiva di tale intesa e soprattutto per verificare obiettivi e strategie dell'Azienda più volte cambiate in questi ultimi mesi". 

Redazione