Una giovane cinghialina, ferita al muso forse da una fucilata (la caccia al cinghiale si è aperta da pochi giorni) si è “autoricoverata” nel rifugio della Protezione Animali di Cadibona.
Con molta pazienza ed amore le volontarie presenti, Silvia ed Anna, dopo averla fatta entrare e su indicazione del veterinario, sono riuscite a prestarle le prime cure; ora è ospitata nella struttura (dove sono finalmente iniziati i lavori di ricostruzione dopo un lungo iter autorizzativo), dove si è subito affezionata a Nello, uno scorbutico asino riscattato anni fa dall’Enpa da una situazione critica.
Un amore evidentemente impossibile ma che lancia un messaggio a quanti considerano gli animali solo come bersagli mobili da uccidere o carne da mangiare. Gli asini stanno faticosamente diventando animali da compagnia e sempre più persone ne scoprono l’intelligenza e la sensibilità; per i cinghiali la strada è ancora lunga ma, assicurano i volontari dell’Enpa sull’esperienza vissuta con i soggetti che curano, hanno sensibilità non inferiore a quella dei cani e dei gatti e, pur mantenendo la loro selvaticità, hanno vita sociale e sentimenti complessi.