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Attualità | 01 ottobre 2017, 14:26

Una grande festa per lo show room di Brunetto Serramenti

Da 35 anni esperienza, design, tecnologia nel nome del made in Italy

Foto di Roberto Alfredo Oliva (foto Avilo)

Foto di Roberto Alfredo Oliva (foto Avilo)

Si è svolta ieri alle 17 l'inaugurazione dello show room tutto rinnovato di Brunetto Serramenti, che unisce design e funzionalità. La nuova esposizione sarà una “finestra” sul mondo dei serramenti di qualità.

Investimenti, impegno, spirito d'iniziativa: così si mantiene vivo il “made in Liguria”, quel patrimonio unico costituito dall'insieme di professionalità , serietà e cura del proprio cliente. Lo sanno bene Alessandro e Gabriele, seconda e terza generazione della Brunetto Serramenti, un'azienda a gestione familiare, legata alla storia del territorio finalese.

Il papà Gian Bruno, fondatore dell'azienda, lavorava alla Piaggio fino al 1981, anno in cui unendo coraggio, iniziativa e determinazione decise insieme alla moglie Maria, che da allora lo ha sempre affiancato e sostenuto, ha deciso di iniziare questa nuova fase della loro vita. Erano tempi in cui gli investimenti e i progetti imprenditoriali trovavano ampia risposta nel mercato, ma furono soprattutto impegno e passione per il proprio lavoro, con la costante ricerca di miglioramento, che sostennero la crescita della piccola attività di famiglia. Nel corso degli anni per l'azienda si resero necessari nuovi investimenti, quali l'ampliamento della sede, l'assunzione di nuove figure lavorative specializzate e l'utilizzo di nuove tecnologie di produzione. La sede fu trasferita nell'allora appena inaugurata area artigianale e commerciale di Finale Ligure.

Oggi l'azienda è forte di una propria produzione di infissi, con oltre dieci serie diverse, a cui si aggiungo le annuali novità, con caratteristiche estetiche e tecniche differenti.

“Con 35 anni di esperienza lavorativa ancora oggi, con la stessa passione di allora, guardiamo avanti per il futuro dell'azienda anche per i nostri figli e nipoti e per la crescita del nostro territorio e tutto questo è frutto del sogno del fondatore Gian Bruno”.

Redazione

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