Attualità - 30 settembre 2017, 11:52

Noli inaugura la targa per commemorare Giuseppina Ghersi (FOTO e VIDEO)

Nel corso delle ultime settimane non sono mancate le polemiche, tra chi si è detto pro e chi contro

Si è svolta stamane alle ore 11.30, nei giardini adiacenti a Piazzale Rosselli a Noli, la cerimonia di inaugurazione della targa in onore di Giuseppina Ghersi, un gesto che, afferma il sindaco Giuseppe Niccoli, "Vuole essere un ricordo di tutte le giovani vittime dell'abiezione umana".

Un momento tanto atteso da alcuni e tanto contestato da altri sul quale, nel corso della settimana, si sono moltiplicate le polemiche. Tra i favorevoli, Angelo Vaccarezza, che a più riprese ha dichiarato: "Era solo una bambina di 13 anni, vittima di atroci mostruosità. Mettiamo da parte bandiere e schieramenti e diciamo una preghiera per lei".

Tra i contrari, le associazioni "Fischia il Vento" e ANPI, che affermano: "Rispetto per la tragedia che si è consumata, ma era una collaborazionista fascista che con le sue delazioni ha portato all'uccisione di tante persone. No ai revisionismi".

Nel suo discorso introduttivo ribadisce il sindaco Niccoli: "No a polemiche strumentali, era solo una ragazzina e una vittima della guerra, come tanti bambini, ragazzi e adulti. Ma i bambini non hanno colore, sono sempre da difendere".

 

Commenta il capogruppo regionale di Forza Italia, Angelo Vaccarezza: "Grazie al sindaco Niccoli per questo gesto di coraggio che rompe un muro di omertà. Grazie a Sonia Viale per essere qui da privata cittadina, un gesto importante. Grazie ai consiglieri provinciali Eraldo Ciangherotti e Luana Isella. E grazie a tutti voi che siete venuti senza bandiere ma solo col Tricolore e il Crocifisso, simboli che uniscono e non dividono".

Ecco una carrellata di videointerviste con i momenti salienti della giornata di oggi:

Eraldo Ciangherotti, consigliere provinciale e consigliere comunale di Albenga: "Questo è il segnale che in qualche modo le generazioni di oggi rifiutano il solito contrasto tra fascisti e partigiani e si voglia invece ricordare le vittime di questo scontro che aveva un unico comune denominatore che era l'eccesso di autoritarismo, credo che oggi Giuseppina Ghersi vada ricordata come vittima e questa piazza oggi ha raccolto tante anime nell'insegna del rispetto della storia e chi è stato vittima di carnefici"

Silvano Fazzari, dirigente regionale Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Attilio Carini, segretario nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Roberto Nicolick, scrittore in passato di un libro sulla vicenda di Giuseppina Ghersi.

Roberto Vassallo e Alberto Sgarlato