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Politica | 27 settembre 2017, 08:59

Albenga, la costruzione del grigliatore accende il Consiglio comunale

A sollevare il dibattito un’ordinanza illustrata dal consigliere di Forza Italia Eraldo Ciangherotti; il sindaco Cangiano: "Il Tar ha valutato le problematiche e dato il suo ok"

Albenga, la costruzione del grigliatore accende il Consiglio comunale

Consiglio comunale acceso ad Albenga dove si torna a parlare del grigliatore in viale Che Guevara. A sollevare il dibattito un’ordinanza illustrata dal consigliere di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che, a seguito delle segnalazioni di diversi cittadini e dopo un sopralluogo effettuato lunedì mattina nelle aree dove le opere di costruzione dell’impianto di prima depurazione sono già iniziate, ha evidenziato diverse problematiche.

Afferma Ciangherotti: “Le prime segnalazioni sono state lanciate i primi di giugno quando sono iniziati gli interventi che sono andati ad impattare sul regime idrogeologico dell’area. È stato infatti posizionato un tubo all’interno di un canale diminuendone la portata. Il terreno dove sorgerà il grigliatore, inoltre, è più basso rispetto al livello del mare con l’evidente conseguenza: l’acqua non riesce a defluire ed infatti dopo il 9 settembre quando sono caduti 15 mm di pioggi di è formato immediatamente un vero e proprio stagno”.

Continua Ciangherotti: “Inoltre vorremmo ribadire e sottolineare come la struttura che sorgerà a due passi dal mare avrà anche un notevole impatto paesaggistico. Basta passare in quella zona ed alzare lo sguardo verso la gru presente per rendersi conto dell’altezza e della struttura”.

A rispondere alle osservazioni del consigliere l’assessore Mariangelo Vio che ha sottolineato: “Che attualmente vi siano problematicità non lo discuto e ne’ possiamo valutarlo a pieno noi. I tecnici hanno già analizzato la situazione e in ultimo, ma non per importanza si è pronunciato il TAR Liguria che è entrato nel merito, immagino anche attraverso il parere di illustri esperti, del progetto respingendo il ricorso presentato, motivando la sua decisione e per alcune problematiche come quella del cuneo salino, entrando anche nel merito in sede di motivazione. Credo che questa amministrazione deve necessariamente attenersi a questo”.

Anche il sindaco Giorgio Cangiano ed il vicesindaco Riccardo Tomatis sono intervenuti sottolineando e ribadendo quanto stabilito dal Tar e l’importanza della depurazione.

Spiega Cangiano: “La scelta di collegarci a Borghetto, arrivati a questo punto, era obbligata. Pensare di ripartire con il discorso di un depuratore a Villanova, che era una soluzione adatta anche per me, era impossibile. L’unica soluzione possibile per non perdere i fondi stanziati per il progetto e per evitare le sanzioni europee era proprio questa e la decisione non era più procrastinabile”. 

“Il Tar ha inoltre valutato diversi aspetti entrando nel merito del progetto grazie al supporto di pareri tecnici che hanno evidenziato la bontà di questo progetto. Per quel che riguarda il tubo messo nel canale, che ha determinato alcune osservazioni da parte delle associazioni degli agricoltori, vorrei sottolineare che si tratta di una soluzione provvisoria" spiega il primo cittadino. 

Conclude Cangiano: “Scaricare la fogna attraverso tubi direttamente in mare non era più pensabile per una città come la nostra nel 2017. io posso capire le legittime preoccupazioni di alcuni cittadini residenti nella zona, ma non comprendo e ne’ accetto la strumentalizzazione e le polemiche su un tema tanto importante. Nessuna amministrazione prima della nostra aveva adottato alcuna scelta e ci siamo ritrovati nella necessità di  procedere con questo progetto che, comunque, verrà realizzato nel migliore dei modi”.

Mara Cacace

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