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Attualità | 27 settembre 2017, 18:17

Savona contro la ‘ndrangheta, in Sala Rossa la storia dell’imprenditore Rolando Fazzari

Grazie alla mozione della Consigliere Daniela Pongiglione questo pomeriggio è stata raccontata la storia dell’imprenditore di Balestrino colpito dalla ‘ndrangheta con accenni a una Liguria colpita dalle mafie

Savona contro la ‘ndrangheta, in Sala Rossa la storia dell’imprenditore Rolando Fazzari

 Il 12 giugno 2017 il Consiglio comunale aveva votato all'unanimità la mozione presentata dalla Consigliere di "Noi per Savona”Daniela Pongiglione che chiedeva di esprimere solidarietà a Rolando Fazzari, l'imprenditore savonese perseguitato dalla 'ndrangheta.

Quest’oggi nella Sala Rossa si è tenuta una riunione pubblica con la proiezione del documentario di Mimmo Lombezzi e Mario Molinari dal titolo "Rolando Fazzari: un padre contro la 'ndrangheta". L’imprenditore di Balestrino nel documentario ha enumerato i problemi e i guai che la sua opposizione alla 'ndrangheta gli ha provocato.

Una storia emblematica dal momento che il titolare della Ligurblock (che produce mattoni autobloccanti per le pavimentazioni dei parcheggi), con sede a Balestrino, è imparentato con il clan Fazzari-Gullace, coinvolto in varie inchieste giudiziarie sulle organizzazioni criminali in Liguria e nel 2016 oggetto di una serie di arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso. In provincia di Savona, tra Borghetto S. Spirito e Balestrino, Rolando Fazzari si è opposto sin da ragazzo alla logica delle cosche, prima ribellandosi al padre Francesco Fazzari, poi testimoniando su alcuni casi di omicidio. Ha pagato un prezzo durissimo per questa scelta. La sua azienda, la Ligurblock, sorge all’interno di una cava, oggi sotto sequestro giudiziario per la gestione del clan Fazzari-Gullace.

Per diversi anni Rolando Fazzari ha sollecitato inutilmente l’intervento degli enti locali (la Regione Liguria e il Comune di Balestrino) perché il fronte di cava venisse messo in sicurezza dai gestori, senza ottenere però alcun risultato. Quando si è offerto di fare lui il lavoro, a sue spese, il Comune di Balestrino gli ha negato il permesso. Il 31 ottobre del 2012 suo figlio Gabriele, 18 anni, è stato sepolto e ucciso da una frana, mentre manovrava un escavatore.

Prima della proiezione il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio ha voluto esprimere la vicinanza dell’Amministrazione Comunale a Rolando Fazzari: “Bisogna che venga mantenuta alta l’attenzione per favorire la cultura della legalità, è con questa ottica che il Comune ha accettato l'invito della consigliera Pongiglione a ospitare questo incontro. Il titolo 'Savona contro le mafie' non si presta a interpretazioni: è un NO chiaro, secco, non negoziabile”.

“La ‘ndrangheta ha una sede operativa anche in Provincia di Savona” spiega l’ex Procuratore Capo della direzione antimafia di Genova Michele Di Lecce che ha spiegato insieme a Alessandro Carmeli, vice Questore aggiunto e funzionario della Squadra Mobile di Genova, la situazione della Liguria che in passato ha dovuto affrontare i casi delle infiltrazioni mafiose nei Comuni di Lavagna, Bordighera, Diano Marina e Ventimiglia. La petizione, con la raccolta di 18 mila adesioni, e l'appello di una schiera di intellettuali savonesi ha decretato il successo di un'iniziativa, quella di rimettere al centro gli oppositori delle logiche mafiose.

Lo spunto è nato anche da una "censura" del programma televisivo "Mi manda Rai Tre" (puntata che doveva andare in onda il 23 maggio, giornata della legalità), proprio sulla vicenda di Rolando Fazzari, ma rimandata. Nel novembre del 2016 una delle tante alluvioni che hanno colpito la Liguria ha disastrato la strada sterrata che dalla Provinciale porta alla cava di Gullace e dunque all’azienda di Fazzari, paralizzata oramai da mesi perché i camion non sono più in grado né di salire né di scendere.

Il Comune di Balestrino ha chiesto 120.000 euro alla Regione per riparare la strada, che serve anche alla manutenzione dell’acquedotto; ricevuti 108.000 euro dalla Protezione Civile, sinora ne avrebbe speso solo 18 mila per un intervento che difficilmente risolverà il problema.

Il 5 giugno il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha ricevuto Fazzari è ha garantito il proprio interessamento per far riattivare la strada che era stata distrutta da una alluvione, la cifra è stata stanziata ma dal Sindaco di Balestrino nessuna risposta portando sempre in maniera più vicina il fallimento della Ligur Block.

In chiusura dell’incontro è stata letta da Daniela Pongiglione la lettera di Rolando Fazzari, che non ha potuto essere presente in quanto ieri ha presenziato al processo in Calabria.

Luciano Parodi

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