Attualità - 15 settembre 2017, 17:45

Ciangherotti e Perrone (FI): "Albenga e gli altri Comuni della Provincia di Savona intitolino strade e piazze a Giuseppina Ghersi"

"Questa lapide ci auguriamo metta la parola fine all'odio fratricida che portò anche per vendette ad uccidere fratelli solo perché della parte opposta con processi sommari."

Il dibattito sul caso di Giuseppina Ghersi sta scuotendo gli animi in Provincia di Savona, il tutto era nato dalla decisione del comune di Noli di mettere una lapide in suo ricordo il 30 settembre, decisione assunta su proposta di un consigliere e accolta dal sindaco di centrodestra.

Questa scelta è stata duramente attaccata da parte dell’ Anpi di Savona che si è opposta alla cerimonia: “Giuseppina Ghersi al di là dell’età era una fascista – ha detto il presidente Samuele Rago – Eravamo alla fine della guerra è ovvio che ci fossero condizioni che oggi ci appaiono incomprensibili. Era una ragazzina ma rappresentava quella parte là. Una iniziativa del genere ha un valore strumentale protesteremo” hanno affermato.

Da qui il dibattito e molti coloro che si sono dissociati da questo pensiero.

Su questa scia arriva la proposta dei consiglieri di minoranza Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone di Forza Italia che affermano: "Albenga intitoli una via a Giuseppina Ghersi,la bambina di soli 13 anni che, 'colpevole' di aver parlato con alcuni San Marco alloggiati al piano terra della palazzina dove lei abitava e di aver ricevuto da Mussolini una lettera di complimenti per un tema che aveva vinto un concorso, fu sequestrata il 25 aprile del 1945 da tre partigiani, portata al campo di Legino - dove le fu rasata alla testa e dove venne pestata a sangue, seviziata e abusata per diversi giorni sotto gli occhi dei genitori fino a quando il 30 aprile venne uccisa con un colpo di pistola e gettata nella fossa comune. Una storia agghiacciante, purtroppo per troppo tempo ignorata."

"Presenteremo una mozione in Consiglio comunale e come ad Albenga, anche altri comuni della provincia di Savona ci auguriamo seguano il nostro invito per intitolare strade o piazze a questa innocente martire della guerra."

"Il prossimo 30 settembre in piazza Rosselli a Noli nessun cittadino di buon senso della nostra provincia può mancare all'inaugurazione della lapide per la piccola Giuseppina. Noi saremo presenti, perché la bambina è stata una vittima innocente delle lotte fratricide tra adulti ed è ora di smetterla di rimanere legati all'odio dell'epoca della guerra civile. La liberazione della patria fu buona cosa, ma non giustifica in alcun modo la vendetta sanguinaria. Alcuni partigiani commisero atti molto simili a quelli dei nemici, come peraltro testimoniato da molti libri di storia: è bene riconoscerlo e non nascondersi dietro a un dito."

Concludono "Questa lapide ci auguriamo metta la parola fine all'odio fratricida che portò anche per vendette ad uccidere fratelli solo perché della parte opposta con processi sommari. In un'epoca di democrazia, le fazioni dovrebbero essere superate. I giovani innocenti si trovavano in mezzo subendo anche martiri atroci. Sia resa giustizia alla povera Giuseppina."

Mara Cacace