Attualità - 14 settembre 2017, 18:00

Niente cibo ai piccioni a Cengio, pena una sanzione

La violazione dell'ordinanza composta l'applicazione della sanzione amministrativa da 50 euro a 150 euro

Divieto di somministrazione cibo ai piccioni. L'ordinanza è stata firmata dal sindaco di Cengio Sergio Marenco. Il provvedimento si è reso necessario a seguito dell'elevato numero di piccioni allo stato libero all'interno del territorio comunale.

Si legge nel documento: "Il fenomeno ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio di natura igienico sanitario per il possibile pericolo di trasmissione all'uomo di malattie infettive e parassitarie; per il pericolo di danno a carico di edifici pubblici e privati; per il degrado del patrimonio pubblico, nonché per problemi di decoro urbano in relazione ad insudiciamenti di balconi marciapiedi e aree pubbliche e private all'interno dell'abitato".

L'ordinanza - precisa l'amministrazione comunale - vieta a chiunque di fornire alimenti ai piccioni nel centro abitato e comunque, ad una distanza inferiore a 250 metri in linea d'aria da case di cura e di riposo, ambulatori medici, asili nido, scuole di ogni ordine e grado, giardini pubblici, aree sportive, centri ricreativi, luoghi di culto ed edifici di civile abitazione.

Inoltre si legge ancora nell'ordinanza: "E' fatto obbligo ai proprietari o titolari di diritti reali sugli immobili (quelli citati dall'amministrazione comunale) di rimuovere gli escrementi su terrazzi, lastricati, e cortili; rimuovere e mantenere tali aree libere da granaglie o altri sostanze di scarto o residui alimentari che comunque possano costituire un nutrimento per i piccioni".

La violazione dell'ordinanza composta l'applicazione della sanzione amministrativa da 50 euro a 150 euro.

Graziano De Valle