Un nuovo progetto per continuare a stupire. Dopo la conclusione di “365strangers” (leggi QUI), il valbormidese Davide Buscaglia, ma con base a Torino (come specifica la sua biografia) torna in pista per continuare il suo percorso nel mondo della fotografia. Originario di Calizzano, Davide è laureato in psicologia.
"Svolgo la mia attività concentrandomi sugli aspetti relazionali della fotografia, dalla sperimentazione artistica alla fotografia di interni, dal reportage al ritratto - racconta Davide - l'ultimo progetto a cui sto lavorando si chiama 'Identità Velate' (In un mondo di persone trova la tua forma)".
"Identità Velate è prima di tutto un'esperienza. Le persone hanno partecipato al progetto consapevoli che durante l’esperienza avrebbero indossato un lenzuolo e che avrei sia condotto una meditazione, sia scattato alcune fotografie - spiega - Non sapevano altro. Una volta tolto il lenzuolo ogni partecipante ha avuto la possibilità di condividere i feedback dando via all’esplorazione dei vissuti emersi durante l’esperienza e al significato di ciascuno di essi, incontrando l’opportunità di conoscere qualcosa di nuovo su di sé e sul proprio modo di essere. Questa delicata e intensa fase, insieme alla meditazione e agli esercizi di percezione corporea, sono stati sostenuti dalla mia formazione in psicoterapia della Gestalt".
"La forma fotografica che l’opera ha preso nell’insieme deriva invece dalla necessità di restituire l’immagine di un’esperienza condivisa, corporea, relazionale ma anche profondamente individuale" conclude Buscaglia. Il progetto è stato proposto in occasione del festival 'Balla coi Cinghiali', manifestazione che da oltre 10 anni promuove musica, arte, cultura, sostenibilità ambientale e solidarietà.