Politica - 06 settembre 2017, 15:18

Vaccarezza sul caso-Urbe: "Prevarrà il buon senso"

Vaccarezza: "Annettere una parte di Urbe al Parco del Beigua non è costruttivo"

«Avevo deciso di non replicare alle dichiarazioni, piuttosto offensive peraltro, pubblicate qualche giorno fa sulla pagina facebook ufficiale del Comune di Urbe in merito all’annessione di una porzione del territorio al Parco Naturale Regionale del Beigua, ma dopo quanto apparso oggi sugli organi di stampa ho scelto di rispondere: appare chiaro che la mia contrarietà a questa “operazione” abbia fatto riflettere il Sindaco, cosa di cui sono felice, che però aveva etichettato una mia iniziativa per il territorio come "porcheria". 
Forse prima di pubblicare certe parole ci si dovrebbe pensare due volte.
Fabrizio Antoci, primo cittadino di Urbe, può compiere le scelte che ritiene migliori, ma questo farò anche io ribadendo fermamente la mia posizione attraverso l’Ordine del giorno che presto verrà discusso in Consiglio Regionale».
Replica così Angelo Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, in seguito alle ultime notizie apparse sui giornali. 

Secondo il Consigliere l’annessione di una parte del Comune di Urbe al Parco del Beigua, sarebbe dannosa per i cittadini e per tutti coloro che lavorano sul territorio, poiché sarebbero troppi i vincoli di legge a cui doversi adeguare senza un’effettiva ricaduta positiva. 


«Non è questa la soluzione adatta per sostenere, tutelare e difendere il territorio di Urbe – prosegue Vaccarezza – come ho già affermato in precedenza, anche a seguito dell’incontro dello scorso luglio in cui i cittadini hanno espresso le loro perplessità sull’effettiva utilità della richiesta, devono essere adottate altre iniziative.
Ribadisco ancora una volta: il mio unico interesse è il benessere di ogni singolo ligure perché questo è il dovere di ogni amministratore, regionale o comunale che sia. 
Annettere una parte di Urbe al Parco del Beigua non è costruttivo, anzi, risulterebbe dannoso proprio per i cittadini che invece hanno bisogno di imprese vive e redditizie. 
Ogni azienda, ogni piccola impresa deve essere sostenuta con un programma di promozione turistica serio ed efficace, non soffocata dalle inutili restrizioni a cui andrebbero certamente incontro tutti.
Faccio il mio lavoro con serietà, da sempre nell'interesse di tutti i cittadini di ogni paese, senza distinzione di credo politico, amicizia o parentela. 
Questo, il "buon Antoci", farebbe bene a tenerlo a mente sempre», conclude il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia.

c.s.