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Attualità | 05 settembre 2017, 12:28

L'8 settembre una grande giornata di musica e solidarietà a Finale Ligure

#finalefreemusic PLAY e Consulta del Volontariato raccoglieranno fondi per il progetto #milleamici

L'8 settembre una grande giornata di musica e solidarietà a Finale Ligure

Si terrà a Finale Ligure venerdì 8 settembre dalle 18.00 alle 24.00 un nuovo evento a carattere contemporaneamente artistico e benefico, organizzato dalla nuova associazione #finalefreemusic PLAY con il patrocinio dell'Unione dei Comuni del Finalese e con il sostegno della Consulta del Volontariato, una realtà che diventa sempre più grande e importante sul territorio, capace di radunare decine di associazioni impegnate nel mondo dell'assistenzialismo, della solidarietà e, naturalmente, del volontariato.

Saranno numerosi gli ospiti nazionali e internazionali presenti, con l'obiettivo comune durante la serata di raccogliere dei fondi da destinare al progetto #milleamici per l'Unità Spinale del Santa Corona di Pietra Ligure (eccellenza nazionale).

Il programma è ricchissimo: si comincia con il pianista Alberto Luppi Musso e la cantante Roberta Monterosso da Italo's Village, Live painting con DJ ed esibizioni di ginnastica da Ottica Ottobelli e da Grotesque, ginnastica ritmica con Arteginnastica ASD e concerto della pianista Paola Arras al Café Van Gogh, danze occitane dalle 21 alle 24 in piazza Vittorio Emanuele, laboratori per bambini "La porta magica" di Francesca e Stefania, animazione a cura dell'ENPA di Savona e di Albenga in via Porro con numeri di ludo-agility, concerto del Corpo Bandistico Parrocchiale Maria Pia in piazza Abbazia a Finalpia e gran finale con la reggae night in piazzale Buraggi, fino alle 24, con Earl Gateshead e Ma.Nu.

Il progetto #finalefreemusic (open project), approvato dall'Unione dei Comuni del Finalese nel giugno 2017, ha le seguenti finalità:

- Creare spazi di Musica e Arte nei luoghi pubblici per spingere le persone a superare la timidezza e conoscersi in modo alternativo;

- Far diventare uno spazio pubblico un luogo d’incontro di una progettualità cittadina che si sviluppa a partire da un’ “idea creativa” ma che automaticamente perde la centralità del creatore per aiutare lo “spettatore” ad essere attivo e partecipe del processo di creazione o visione;

- diffondere l’arte avvicinando la gente nelle strade, nei parchi e nelle piazze più significative del territorio, coinvolgendo i giovani di talento per valorizzarne le capacità espressive.

Tutto questo con l'obiettivo di creare:

- un incubatore di proposte artistiche capaci di migliorare il clima sociale urbano del finalese , ma anche spazio per accogliere la disabilità fisica e sociale e con queste operare per il benessere.

- Uno spazio relazionale “una posizione temporanea occupata dal soggetto in relazione a numerosi altri […]; ogni soggetto appartiene a molteplici matrici e reti che si sovrappongono e si compenetrano. L’eterogeneità dello spazio relazionale è un’esperienza chiave della globalizzazione contemporanea e richiede nuovi modi di pensare a come possiamo condividere lo spazio per creare un’esperienza collettiva” (prof. Scott McQuire).

- La creazione di relazioni dinamiche e a volte instabili tra artista e spettatori attraverso la musica o altre performance artistiche. (relational design o arte relazionale).

A. Sg.

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