“L’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai rimane al suo posto perché sta lavorando molto bene e si è sempre impegnato nell’interesse dei liguri. Nessuno pensa a sfiduciarlo e ad una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni politiche”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale della Lega Nord Liguria, Alessandro Piana.
“L’assessore Mai – ha aggiunto Piana – gode della massima ed incondizionata fiducia del Presidente Giovanni Toti, dei Colleghi di Giunta e dei Consiglieri di maggioranza perché ha dimostrato la capacità di porre in essere tutte le iniziative possibili finalizzate a promuovere le modifiche necessarie per risolvere le problematiche che riguardano alcuni aspetti di molte misure del Piano di Sviluppo Rurale (PSR).
Tengo a precisare che il Settore Agricoltura di Regione Liguria era e rimane un esempio di efficienza a livello nazionale, sotto tutti gli aspetti.
Purtroppo, rilevanti aspetti burocratici e le problematiche legate al Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), che tutti gli addetti ai lavori conoscono, non hanno facilitato il nostro compito. Vi sono infatti prescrizioni imposte dall’alto, perlopiù apparentemente assurde, che spesso impediscono a privati ed Enti liguri di accedere ai contributi del PSR 2014-2020.
Nel 2014 il Pd era in campagna elettorale. Nel 2017 i rappresentanti del Governo a trazione Pd ed il Ministro delle Politiche Agricole sono di nuovo in campagna elettorale. A farne le spese sono i cittadini e la Liguria paga anche queste situazioni. Non è quindi un mistero che eventuali colpe siano semmai da addebitare a Roma ed al Pd. Senz’altro non a Regione Liguria, né tantomeno all’assessore Mai.
Pertanto, le voci di alcuni provocatori, che hanno indicato una sua possibile sostituzione in Giunta, sono prive di ogni fondamento logico e politico.
Paolo Ripamonti sta lavorando molto bene nel Comune di Savona, Paolo Ardenti sta svolgendo un eccellente lavoro nel delicato settore della Sanità ligure ed il sottoscritto continuerà a svolgere il ruolo di capogruppo regionale.
Abbiamo sempre considerato e consideriamo con la dovuta attenzione le osservazioni avanzate dalle associazioni di categoria perché rappresentano aziende e lavoratori della nostra Agricoltura. Capiamo benissimo e teniamo conto delle loro preoccupazioni, che sono anche nostre e ci stimolano a continuare a lavorare sodo, senza abbassare la guardia nei confronti del Ministero, del Governo e del Pd”.