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Politica | 04 settembre 2017, 08:28

Urbe, i Verdi attaccano: "Forza Italia contro il Parco del Beigua; singolare caso di incoerenza e autolesionismo"

Intervento del portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi

Urbe, i Verdi attaccano: "Forza Italia contro il Parco del Beigua; singolare caso di incoerenza e autolesionismo"

"Si apprende con stupore che Forza Italia, in Regione Liguria, ha presentato un o.d.g. contro la delibera di Urbe relativa all’ingresso di quel Comune nel Parco del Beigua. A questo punto i Verdi savonesi si pongono una domanda: Chi ha paura del Parco del Beigua ?Certamente non dovrebbero averla i cacciatori (in particolare i cinghialisti), che sembra rappresentino la più forte opposizione a questo ingresso. Per loro poco o nulla cambierebbe con una porzione del 3% del territorio già soggetta, oggi, a vincoli come ZPS (Zona a Protezione Speciale) e pertanto neppure appetibile dal punto di vista venatorio" commenta il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi. 

"Certamente non dovrebbe averla la popolazione di Urbe, che vedrebbe solo una maggior tutela del territorio di fronte ai tentativi di aggressione che ciclicamente si tentano (leggi miniera del Tarinè). Certamente non dovrebbero averla gli operatori turistici, i produttori agricoli ed i commercianti che con l’ingresso nel Parco vedrebbero valorizzate le produzioni locali e godrebbero di una vetrina nazionale attraverso il circuito dei Parchi, per prodotti tipici, attività turistiche e commerciali. Certamente non le imprese che potrebbero usufruire di fondi specifici legati alle attività del Parco (es. manutenzione dei sentieri, restauri di edifici, ecc). Chi rimane? Forse le opposizioni che strumentalizzano l’istanza del Comune a fini propagandistici e populistici trovando sponda in Forza Italia che agita spettri di non meglio precisati “vincoli di legge ai quali i cittadini dovrebbero adeguarsi, questo senza alcuna ricaduta positiva sul territorio”(A.Vaccarezza)". 

"Le stesse opposizioni che quando governavano hanno fatto uscire Urbe dal Parco in un momento in cui le opportunità di sviluppo per chi era “dentro” erano sicuramente migliori di oggi.Fatto ancor più singolare è l'evoluzione storica di una forza politica a corrente alternata che dimostra una incoerenza evidente. Quando Forza Italia aveva una responsabilità diretta sulla gestione dei Parchi liguri, il suo massimo rappresentante quale “Assessore al Territorio e all'Ambiente”e membro autorevole del partito, diceva degli stessi: “I Parchi lavorano per conservare e per ricreare questa armonia nella diversità, renderla visibile, farla conoscere ed apprezzare. Farla scoprire ai pronipoti di coloro che l'hanno costruita e offrirla con una accoglienza di qualità a chi, venuto da lontano, già la ricerca”(F. Orsi).Quale affidabilità, su quale grado di fiducia possono contare i cittadini su tale Partito?".

"Le opposizioni in Consiglio Comunale di Urbe hanno inoltre chiesto un referendum sull’argomento ma l’intervento sconsiderato di Forza Italia dimostra che temono di perderlo" conclude il portavoce dei Verdi della provincia di Savona. 

c.s.

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