Il gruppo Pd in Regione Liguria critica le decisioni dell'assessore all'agricoltura Stefano Mai in merito al Psr. Dichiara il Pd: "Ancora una volta l’assessore Mai prova ad arrampicarsi sugli specchi per rispondere alle precise istanze del Pd (e delle associazioni di categoria) sulla bassa capacità di spesa del Psr da parte della Regione.
Per prima cosa Mai prova a difendersi sostenendo che la Liguria ha “già aperto bandi su oltre la metà delle sottomisure del Programma di sviluppo rurale” e che le domande pervenute sono circa 4400. Ma il vero problema sono i nulla osta e lavori effettuati, su cui l’assessore non proferisce parola.
Ciò che conta, caro Mai, sono i fondi concessi dalla Regione alle aziende e i dati, in questo caso, sono impietosi. Poi l’assessore ligure se la prende con l’Agea, l’Agenzia erogatrice dei fondi in agricoltura che dipende dal governo, scaricando su questo soggetto l’intera colpa dei ritardi. Ma la Liguria, che al momento ha speso solo il 2,66% dei fondi comunitari per il Psr, non è l’unica regione a servirsi dell’Agea come ente pagatore. Come noi anche Lazio, Umbria, Marche, Sardegna e tutto il Sud Italia – tranne la Calabria – si appoggiano all’Agenzia. Eppure nessuna di queste Regioni si trova nelle nostre condizioni. Ecco qualche dato sulla capacità di spesa degli altri territori, che hanno come ente pagatore l’Agea: Lazio 7,6%, Umbra 16,74%, Marche 7,07%, Sardegna 15,81%, Sicilia 13,64%. La Liguria, invece, è ferma al 2,66% e in tre mesi ha registrato un incremento dello 0,02%. Cosa risponde adesso l’assessore Mai?"