Eventi - 07 agosto 2017, 17:10

Ferruccio De Bortoli ospite di "Sguardi laterali" ad Andora

Il giornalista presenterà domani sera il suo nuovo libro "Poteri Forti (o quasi)"

Andora – La rassegna Sguardi Laterali, ospita martedì 8 agosto la presentazione del libro Poteri Forti (o quasi) di Ferruccio De Bortoli ed. La Nave di Teseo con la partecipazione del giornalista Claudio Porchia che intervisterà De Bortoli nei Giardini di Palazzo Tagliaferro. E’ di fatto la prima volta Ferruccio De Bortoli, un punto di riferimento assoluto nel giornalismo internazionale, racconta e si racconta attraverso un libro che certo non è passato inosservato.


In apertura di serata si svolgerà, inoltre, la premiazione dei vincitori del  “II Premio Letterario Città di Andora” indetto dal Comune di Andora. La seconda edizione del premio è stata dedicata all’opera di Italo Calvino. La premiazione avverrà  alla presenza del Sindaco del Comune di Andora  Mauro Demichelis, dell’Assessore alla cultura  Maria Teresa Nasi e del Consigliere comunale Daniele Martino.

Ferruccio De Bortoli, parlerà dei contenuti del suo libro che tanto scalpore a creato anche nel mondo politico: scena e retroscena del potere in Italia, dalla finanza alla politica e alle imprese, dai media alla magistratura, con i ritratti dei protagonisti, il ricordo di tanti colleghi, episodi inediti, fatti e misfatti, incontri, segreti, battaglie condotte sempre a testa alta e personalmente

“I buoni giornalisti, preparati, esperti, non s’inventano su due piedi. Ci vogliono anni. Cronisti attenti che vadano a vedere i fatti con i loro occhi, non fidandosi dell’abbondanza di video, sms, tweet e post su Facebook.  – dice De Bortoli - Che vivano le emozioni dei protagonisti, le sofferenze degli ultimi, le ragioni degli avversari e persino dei nemici. Che non siano mai sazi di verifiche, ammettano gli errori inevitabilmente frequenti, e conquistino la fiducia dei loro lettori e navigatori ogni giorno, ogni ora. Giornalisti indipendenti, con la schiena dritta, che non cedano alla comoda tentazione del conformismo. Dimostrandosi utili alla società e al loro paese non facendo mancare verità scomode e sopportando sospetti e insulti di chi non le vorrebbe sentire. È accaduto molte volte. Una classe dirigente responsabile affronta per tempo e al meglio i problemi seri che un giornalismo di qualità solleva. Certo, è scomodo, irritante. Qualche volta apparentemente dannoso. Ma quanti sono i danni di ciò che non abbiamo saputo o non abbiamo voluto vedere. Un buon giornalismo, in qualunque era tecnologica, rende più forte una comunità. Quando tace o deforma, la condanna al declino. Negli ultimi anni in Italia, salvo poche eccezioni, è successo esattamente questo.”

Ferruccio De Bortoli (Milano 1953) Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1975. Ha cominciato a lavorare al “Corriere della Sera” nel 1979. È stato caporedattore dell’“Europeo” e del “Sole 24 Ore”. Nel 1997 viene nominato direttore del “Corriere della Sera”; lascia l’impegno nel 2003. Fino al 2005 è stato amministratore delegato di RCS Libri e presidente della casa editrice Flammarion. Dal 2005 al marzo del 2009 è stato direttore responsabile del “Sole 24 Ore” e direttore editoriale del Gruppo Il Sole 24 Ore. Dall’aprile 2009 all’aprile 2015 dirige per la seconda volta il “Corriere della Sera”. Dal 2015 è presidente della casa editrice Longanesi e dell’associazione Vidas. Collabora al “Corriere della Sera” e al “Corriere del Ticino”.

c.s.