L'odore di rimpasto non cessa ad Alassio e, nonostante qualche rassicurazione e un “Non c'è nulla di ufficiale” del sindaco Canepa pare che ci sia già chi sta facendo i conti e se le voci vedono il leghista Rocca super candidato alla poltrona di vicesindaco c'è anche chi “guarda sotto il tavolo” e pensa al vicinissimo 2018 e alle elezioni.
Certo questa ipotetica frattura, se non ripianata, potrebbe essere considerata un vero e proprio “red carpet” (dato che va tanto di moda) per Malco Melgrati che potrebbe decidere di candidarsi a sindaco con, a quel punto, delle carte in più per la sua vittoria almeno contro Canepa appoggiato apertamente da Angelo Vaccarezza che nei giorni scorsi, quasi a voler “fare la prima mossa” (o forse spinto a fare un passo avanti da voci politiche sempre più insistenti sul palazzo alassino), ha definito Canepa “Il mio sindaco”.
Se Melgrati, però, fosse il sindaco non di Vaccarezza, ma degli alassini? I possibili malumori con la Zini certo non faciliterebbero l'attuale sindaco nello scontro fra “titani”. Nulla è deciso però, infatti potrebbero anche appianarsi le divergenze tra sindaco e vicesindaco, sebbene molti, la frattura, la danno già come irreparabile.