Attualità - 02 agosto 2017, 18:23

Savona, Buio Pesto: "Dalla Regione nessuna novità"

Intanto non si fermano le polemiche, questa volta sui costi. Morini: "Sono state dedotte cose assolutamente non vere"

Non si placa la polemica iniziata la scorsa settimana tra il frontman dei Buio Pesto e l'assessore Maurizio Scaramuzza per il concerto della band genovese saltato a Savona, in questo caso a far discutere la possibilitá, non ancora annunciata, che la Regione Liguria finanzi come ente il concerto al posto del Comune, ipotesi che ha sollevato un vespaio e ha diviso i sostenitori della band e i detrattori.

"Tutto ciò non mi è stato ancora ufficializzato, anzi, per ora sembra solo un'ipotesi, ho ricevuto una chiamata dalla Regione la settimana scorsa, ad oggi il concerto non é in calendario".

Ricapitolando, la settimana scorsa il direttore d'orchestra e voce dei Buio Pesto Massimo Morini si è scagliato contro il Comune di Savona e l'assessore Maurizio Scaramuzza in quanto il concerto "promesso" è saltato in ben 3 date, 31 dicembre, 22 luglio e 4 settembre, tutte per motivi diversi, che spaziano dalla mancanza di fondi, alle norme per la sicurezza fino a un mancato accordo per la location della Fortezza del Priamar.

Ma un'ultima polemica ha creato non pochi problemi, le cifre percepite dalla band: "Sono state dette e scritte cose assolutamente inverosimili - spiega Morini - il costo si aggira massimo sui 6.500 euro compresa l'IVA, per quanto riguarda i 10 giorni di pagamento della fattura invece si tratta di una normativa europea".

Manifesti, cene e sponsor gli altri argomenti che hanno infastidito il cantante: "Noi forniamo gratis dei manifesti con banda bianca che l’organizzatore deve provvedere a sovrastampare con data e luogo del concerto, per la cena è normale che chiediamo da mangiare per 30 persone ma non parliamo assolutamente di 5 stelle ci accontentiamo di un panino. Sui manifesti non ci sono sponsor bastava andarne a vedere uno senza creare queste inutili e false discussioni". Ad esempio il comune di Santa Margherita ha erogato le seguenti spese per il concerto dell'11 agosto: 2970 di cachet alla band; 100 alla pubblica assistenza, 280 alla Siae e 23 per i diritti di affissione.

Sulla pagina Facebook "Savona è" l'assessore Scaramuzza smentisce categoricamente le voci e i continui attacchi ricevuti sulle spese di gestione del Comune: "Lavoro dalla mattina alla sera e i problemi secondo voi sono questi?? In un anno ho mai speso 1€ di denaro pubblico per gli eventi??? E allora per favore basta,basta con ste storie di libri da pagare,mense da pagare ecc... IL COMUNE NON HA TIRATO FUORI E NON TIRERÀ FUORI UN EURO PER QUALUNQUE MANIFESTAZIONE. Vediamo se il messaggio viene recepito o lo fate apposta".

Luciano Parodi