Revocare subito poiché discriminatorie. Con questa motivazione, il tribunale di Genova ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni Arci, Avvocato di strada Onlus, Asgi Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Federazione Solidarietà e Lavoro di Genova contro le ordinanze 'anti-profughi' dei Comune di Alassio e Carcare.
I due documenti vietavano il soggiorno sul territorio comunale, anche occasionale, a persone di nazionalità straniera (provenienti dall'Africa e dall'Asia; nel caso di Alassio anche dal Sud America) prive di regolare certificato medico di buona salute.
"Sono profondamente deluso poiché si è voluto dare un altro significato alla mia ordinanza - commenta il sindaco di Carcare Franco Bologna - preferendo dare credito al ricorso di queste associazioni, che bene o male, sono interessate al sistema di gestione dei richiedenti asilo".
"Il mio gesto era animato da uno spirito di tutela nei confronti dei cittadini, ma allo stesso tempo, anche verso i richiedenti asilo, ovvero, spingere le cooperative a fare le visite dovute per verificare la buona salute di queste persone - conclude - tale decisione mi lascia un senso di vuoto perché è la dimostrazione che il decreto Minniti e la volontà di dare più potere ai sindaci sono solo aria fritta".