Il 41enne Paolo Ripamonti, agente immobiliare a Laigueglia ma nato a Loano, è il nuovo vicesegretario nazionale della Lega Nord. La notizia viene commentata sui social da Roberto Sasso Del Verme, segretario provinciale del Carroccio, che afferma: "Grande Paolo, sicuramente su tutte le province saprai svolgere un ottimo lavoro. La provincia di Savona e il suo segretario saranno con te".
Abbiamo contattato Ripamonti per tracciare con lui una sorta di "bilancio di previsione" da neo-vicesegretario.
Quali saranno le prime mosse in questo incarico?
"Questo è un importante atto fiduciario da parte del segretario nazionale, di stima verso di me e verso tutta la segreteria provinciale. Punterò a un consolidamento della politica della Lega nella nostra provincia".
Quanto pesa oggi Savona nelle dinamiche nazionali della Lega?
"Oggi è la provincia con la percentuale elettorale più alta, ha un ruolo trainante, frutto di un ottimo lavoro condotto in questi anni. Pensiamo alla Regione e a Savona, risultati che mi piace pensare abbiano portato anche alle recenti vittorie, ad esempio, di Genova e Cairo, tramite una sorta di effetto-domino per noi positivo".
Ripamonti, loanese di nascita e laiguegliese d'adozione: significherà maggior voce per il Ponente?
"Come sempre accade in politica sono gli elettori che determinano certi equilibri. Savona dal dopoguerra a oggi è sempre stata schierata a sinistra, ora è il faro della provincia. In Val Bormida la situazione è ben delineata, nel Ponente abbiamo le sezioni di Albenga, Pietra, Finale, che esprimono ottimi numeri, le condizioni sono quelle per avere un movimento solido e pronto a nuove sfide. Le nomine di Ripamonti, Senarega, Di Muro, delineano un quadro di governance molto chiaro, insieme al nostro 'Grande Padre' che è Francesco Bruzzone".