Si realizza con successo e vede la luce il progetto dell’Orto Sociale, realizzato grazie alla sinergia tra amministrazione Cangiano, Simona Vespo assessore alle politiche sociali e famiglia Fiori che ha messo a disposizione ai ragazzi dell’Anffas un appezzamento di terreno in reg. Stanchere, consentendo così di confrontarsi con il mondo del lavoro, impegnandosi in un progetto di alto valore sociale e riabilitativo.
“Agricoltori speciali per un orto sociale, un gesto generoso di cui sono orgoglioso come sindaco – aveva affermato il sindaco Giorgio Cangiano nel presentare il progetto insieme all’assessore Simona Vespo e al mondo del volontariato ingauno – elogiando il gesto compiuto da una famiglia, non per avere riconoscimenti, ma nato dal cuore. Ringrazio l’assessore Vespo e il dirigente Scardigno per l’impegno che ha consentito di tramutare il sogno della vedova dell’avv. Gianni Fiori, delle sue figlie e della Consulta in un atto concreto”.
Un sogno che è diventato realtà e soddisfazione per l’assessore Vespo che realizza un Progetto a cui teneva moltissimo: “Ringrazio la signora Paola Bruzzone Fiori e le figlie per la generosità, la Consulta del volontariato che mi ha incoraggiata a portare avanti questo progetto in favore della disabilità. Lo considero un punto di partenza e non un traguardo. La nascita dell’orto sociale è una scelta concreta per evitare l’emarginazione e offrire un’opportunità di inserimento lavorativo”.
Soddisfazione dell’Anffas che ora ha a disposizione un terreno che consentirà di impegnare oltre una ventina disabili in un’attività diurna di grande rilevanza per la riabilitazione e creare una possibilità dopo la scuola per un ingresso nel mondo del lavoro. Con il sogno che dopo l’orto sociale un giorno si possa arrivare anche alla Fattoria sociale.
L'appuntamento è fissato per domani alle ore 18.30.