Savona, muri scrostati e pensiline fatiscenti allo Scaletto dei Pescatori: un cittadino scrive al sindaco e all'Autorità portuale

Una lettera rivolta al sindaco di Savona e al presidente dell'Autorità portuale. Il mittente un cittadino fornacino di nascita e nel cuore, oggi abitante a Legino. 

"Mi rivolgo a voi per quanto di rispettiva competenza. Faccio parte attiva del comitato festa del mare fornaci, della società Judax Agorà e sono un semplice iscritto al Comitato Amici dello Scaletto. Scrivo a titolo strettamente personale anche se, parlando con numerose persone delle fornaci, ho trovato un ampio consenso alle mie posizioni".

"Anticipatamente mi scuso se mi dilungherò ma ritengo di non poter fare altrimenti al fine di contestualizzare questa segnalazione come sapete, lo scaletto dei pescatori (oggi tra l'altro mancante dell'originario argano che pure bene vi starebbe) costituisce assieme a via Saredo il "cuore" del quartiere fornaci. In questo ultimi anni via Saredo è divenuta (grazie in primis a Judax Agorà) un percorso con ceramiche (a temi Madunette ed antichi mestieri) composte da artisti, dai bambini delle scuole 25 Aprile e soggetti con disagio e con piastrelle (cui si è aggiunto un affresco raffigurante le fornaciare) in via delle Maone (trait d'union tra via Saredo e l'Aurelia ove si trova lo scaletto) è stata collocata un'altra piastrella". 

Prosegue: "Penso sia superfluo dilungarmi sullo scaletto ove in estate si ritrovano moltissime persone sulla spiaggia con il culmine dell'arrivo della Madonna dal mare il 5 agosto di ogni anno. Sul lato baracchetta gelati, la Parrocchia alcuni anni fa ha collocato una piastrella raffigurante la Madonna. Sempre sullo stesso lato, sono state collocate a suo tempo alcune piastrelle (gaviotas dall'ex baracca di Zin ed altre a ricordo di cari amici scomparsi). Inoltre, è stato installato all'interno di un'ex baracca un gabinetto x portatori di handicap e negli ultimi anni, la spiaggia antistante è stata attrezzata per quella categoria". 

"Premesso questo, stona alquanto lo stato di degrado delle ex-baracche con muri scrostati e 2 pensiline fatiscenti (peraltro in oggi assolutamente inutili) - spiega - reputo opportuno ed utile al decoro (data l'importanza del luogo, sopra motivata) un'opera di bonifica delle baracche".

"Essendo appena iniziata la stagione, si è ancora in tempo a rimediare - continua - faccio presente trattarsi di un tratto di non più di 30 metri, bisognoso di essere carteggiato e tinteggiato; sarebbe anche l'occasione per rimuovere le pensiline (una delle quali è per di più in posizione precaria) - conclude - non credo si tratti di un lavoro complesso nè oneroso finanziariamente. Il quartiere fornaci, i bagnanti, i turisti e i frequentatori tutti, ne avranno invece un indubbio beneficio".