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Attualità | 03 luglio 2017, 15:30

Artisti di livello internazionale per un Burtomics di grande valenza culturale a Finalborgo

Le graphic arts dei migliori "pennelli" del panorama attuale ben si sposano con l'importanza artistica e storica dei monumenti di Finalborgo

Artisti di livello internazionale per un Burtomics di grande valenza culturale a Finalborgo

Si terrà dal 7 al 9 luglio a Finalborgo Burtomics, evento dedicato al mondo del fumetto, dei cartoons, del cosplay e del retro-gaming.

Ma c’è un aspetto particolarmente importante da sottolineare: infatti Burtomics sarà un appuntamento di altissimo livello artistico e culturale nel campo delle arti figurative. Gli artisti che esporranno in questa rassegna sono nomi che possono vantare collaborazioni e popolarità a livello nazionale e, in molti casi, anche internazionale.

La mostra dedicata al mondo di Zelda vedrà la partecipazione di illustratori del calibro di Stefano Zanchi, dal 2011 collaboratore di Disney e amato soprattutto per le sue storie legate a Paperinik; Renata Castellani, che ha cominciato a disegnare per “Topolino” a soli 23 anni; Sergio Olivotti, artista dal curriculum infinito, già docente al Politecnico di Milano, autore di libri per ragazzi, vincitore di premi di grafica più o meno ovunque nel mondo, curatore della veste grafica del Festival Teatrale di Verezzi e molto altro; Anna Pesce, freelance dal nutrito curriculum di collaborazioni di alto livello; Jay Cansone, che ha collaborato con studi come Hawk Road, Neonmob, 2F Studio; Ste Tirasso, blogger molto seguito nel campo delle graphic arts, oltre che illustratore; Giovanni Talami, firma storica della Sergio Bonelli editore e prima ancora per “Il Giornalino” e art-director per diversi prodotti Ferrero; Rosi Marsala, celebre ritrattista apprezzata per i suoi volti di artisti famosi (da Annie Lennox a Pasolini, da Robert Johnson a Janis Joplin) realizzati con le tecniche più disparate; Angela Biondi, autrice fantasy che ha da poco pubblicato il romanzo “La Stirpe del Drago – Il risveglio dell’Antico Signore”, Rino Alaimo, disegnatore e regista premiato in Gran Bretagna per il cortometraggio “The Boy and the Moon”, tratto dal suo romanzo per ragazzi “Il bambino che amava la luna”; Gian Luca Munari, autore del blog “Il bustone” e curatore di campagne di edutainment (intrattenimento educativo) per Auchan, Enel, Vodafone, Regione Piemonte; Marco Forcelloni, fumettista e illustratore che ha lavorato per Disney Italia, Gruppo Editoriale Giunti, RCS, Enel, Fiat e numerosi altri marchi; Andrea Modugno, collaboratore di Lanciostory, Skorpio e autore di due album di figurine di successo nazionale; Tommaso Filighera, collaboratore del blog Giornale Pop e co-autore del libro “Chi è Sudario Brando?”, scritto insieme a Niccolò Pugliese; Susanna Mariani, co-autrice di “Portella della ginestra. Un sottile filo nero”; Valerio Alloro, del “Laboratorio Papé” di Imperia; Miully Sama, apprezzata per le sue “manga-girls” dalle pose e movenze feline; oltre, naturalmente, a Rodolfo Razzi, titolare dello “Studio Burton” di Finalborgo e vero e proprio “cuore pulsante” di tutta la rassegna Burtomics.

Visto che stiamo parlando di cultura, la mentalità, la storia, la cultura di un popolo passano anche attraverso il proprio cibo. Per cui, quando si pensa al fumetto, l’associazione di idee tra manga e sushi è pressocché inevitabile. Per questo motivo, presso il Ca’ di Ni’, in uno dei palazzi storici del Borgo, sarà possibile degustare un piatto misto sushi accompagnato da vini a km 0 della cantina Fratelli Ruffino di Punta Crena a Varigotti (o altri vini o bevande analcooliche a scelta) a 12 euro (10 euro per i possessori del braccialetto, che consente sconti anche in altre attività della fiera).

Se poi i visitatori vorranno portare a casa un ricordo di tutta questa arte, Burtomics ospiterà oltre 30 stand con una vasta scelta tra fumetti, gadget, memorabilia, oggettistica a tema e molto altro.

Commenta l’associazione Finalborgo.it, che ha fortemente voluto e sostenuto tutto questo progetto: “Si tratta di un evento su cui puntiamo molto, perché valorizza alcuni dei punti più suggestivi e di valore storico/artistico del nostro Borgo, ponendoli però sotto una luce diversa e offrendo una doppia chiave di lettura, ludica e culturale al tempo stesso. Un evento che unisce movida, mode e tendenze attuali, cultura. Tutto ciò consente una valorizzazione a rotazione dei monumenti, che vengono posti all’attenzione di un nuovo tipo di turista: mediamente giovane ma nel contempo attento all’arte e sensibile al bello. Un evento non realizzato in un palazzetto o un capannone, ma qualcosa di unico e capace di regalare un’atmosfera davvero suggestiva”.

Alberto Sgarlato

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