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Attualità | 30 giugno 2017, 14:10

Leed for cities, Savona scelta come primo Comune in Europa per il progetto di certificazione per la sostenibilità urbana

Il progetto sarà completamente gratuito e vedrà Savona come comune capostipite in Europa di questa certificazione

Leed for cities, Savona scelta come primo Comune in Europa per il progetto di certificazione per la sostenibilità urbana

"Questo programma, che non costerà nulla alle casse comunali, ci permetterà di avere dei dati certi, mappando tutte le tematiche critiche come i trasporti, la spazzatura, il risparmio idrico o energetico o il benessere sociale. E’ importante avere tutti questi dati e raccoglierli per sapere come partire e dove puntare principalmente, è fondamentale per fare un lavoro organico. L'idea di aderire nasce dal modo con cui stiamo affrontando tutte le problematiche e le criticità della nostra città, cioè avendo una visione di insieme. Per progettare bisogna guardare a tutta la città e a tutti i risvolti."

Così ha introdotto il progetto "Leed for cities" il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio intervenuta questa mattina nella Sala Rossa del Comune insieme a Kay Kilman, Managing Director Green Business Certification Inc. Europe, e i due architetti Francesca Galati Bolognesi e Daniele Guglielmino, che svolgeranno il ruolo di consulenti per il Comune nel corso di questi mesi. "Leed for Cities” è un progetto internazionale che punta a certificare il livello di sostenibilità dei centri urbani. E Savona sara il primo Comune in tutta Europa ad aderire. Secondo la certificazione Leed, un occhio di riguardo non sarà riservato solo ai consumi: "Ci sono sicuramente il monitoraggio dei consumi energetici e idrici ed il trattamento dei rifiuti, che sono i settori della ‘sostenibilità’ a cui siamo più abituati a pensare – conferma Galati Bolognesi – ma la certificazione amplia l’analisi ai trasporti e al benessere dei cittadini, ossia come vivono la città e di cosa hanno bisogno perché la città sia più sostenibile”.

17 anni fa il primo protocollo presentato e in inglese naturalmente, Kay Kilman ha spiegato la vita del progetto e i soggetti futuri che collaboreranno tra i quali il Campus Universitario di Savona: “E’ nato quando il sistema dell’edilizia ha iniziato a richiedere una modalità di controllo dei consumi e di valutazione della sostenibilità, da allora dal 2000 tanti Stati hanno iniziato ad utilizzare questo sistema di certificazione, e ad oggi è il più usato al mondo”. Il progetto fino ad oggi però non era mai sbarcato in Europa: “Lo abbiamo presentato lo scorso anno a novembre a Greenbuild, l’evento mondiale per la sostenibilità, e da quel momento si è iniziato a valutare le città che avrebbero potuto concorrere. Sono partite città negli Stati Uniti, in Corea, in Cina e in Europa, proprio a Savona”. “Savona ha le caratteristiche per essere una città sostenibile – prosegue Kilman – ha un Campus che già sta lavorando sulla Smart Grid e, soprattutto, l’amministrazione di Savona è produttiva su questa tematica e su questo vuole puntare“. Una Savona quindi al passo con i tempi in Europa e nel Mondo: "Ci sono altre città nel mondo ma in Europa in questo momento la prima ad aver dichiarato un impegno verso la sostenibilità in questo senso è Savona – dichiara l'ingegner Guglielmino – e quindi l’ente certificatore americano ha deciso di darle la possibilità di perseguire questo percorso in maniera totalmente gratuita, senza alcuna fee di certificazione o registrazione, in modo tale da far diventare Savona un caso pilota ed un modello per l’intera Europa“.

 

 

 

Luciano Parodi

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