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Politica | 29 giugno 2017, 16:13

Lotta agli incendi, approvata all’unanimità la proposta per la pulizia e il rimpiantamento nei boschi demaniali

Pastorino (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria): "Un grande progetto di welfare sociale e ambientale per giovani, lavoratori socialmente utili e disoccupati vicini alla pensione"

Lotta agli incendi, approvata all’unanimità la proposta per la pulizia e il rimpiantamento nei boschi demaniali

 

Nell’ambito delle misure a sostegno dei vigili del fuoco, ieri il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione di Rete a Sinistra che impegna la giunta a programmare e coordinare un piano straordinario di pulizia e rimpiantamento attivo nei boschi demaniali. Un grande progetto di “welfare sociale e ambientale” a tutela del patrimonio boschivo ligure, pensato anche per offrire opportunità a giovani senza lavoro, lavoratori socialmente utili e cassintegrati, persone disoccupate cui mancano pochi contributi per la pensione. Nel corso della discussione, l’assessore all’agricoltura rende noto che allo scopo saranno attivati fondi specifici del PSR.

Soddisfazione da parte del consigliere regionale Gianni Pastorino, che aveva presentato la proposta nel gennaio scorso, in concomitanza con i gravi incendi che stavano devastando l’area genovese.«Un risultato significativo su una proposta lungimirante, che ha trovato unanime consenso: l’emergenza incendi boschivi deve essere affrontata in maniera sistematica e coordinata – dichiara Pastorino -. Per prima cosa vanno risolte le carenze di organico, mezzi e formazione sofferte dal corpo dei Vigili del Fuoco; in questo senso auspichiamo che la nuova convenzione, ratificata il 15 giugno, dia risultati concreti. Ma siamo convinti che la Regione abbia tutti gli strumenti per promuovere azioni complementari, altrettanto necessarie, come quella indicata dalla nostra mozione».

"Le perizie di gennaio evidenziavano un forte degrado dei boschi liguri: l’incuria e l’abbandono delle attività umane rappresentano la miccia che innesca incendi disastrosi. La stessa mancanza di tracciatura e pulizia dei sentieri, che costituiscono barriere tagliafuoco naturali, sono fattori acceleranti. E alla fine il territorio esce devastato, nonostante lo straordinario impegno dei vigili del fuoco e dei volontari dell’AIB. La politica deve compiere un deciso passo avanti: se vuole evitare disgrazie peggiori in futuro, deve pensare subito alla “ricostruzione” del patrimonio boschivo ligure – sottolinea Pastorino -. Abbiamo messo in campo una grande proposta, grazie alla quale la Liguria potrebbe diventare un caso nazionale: pulire per diminuire il rischio-incendi, rimboschire per disinnescare gli effetti delle bombe d’acqua, considerato che i terreni devastati dagli incendi, senza alberi, diventano più instabili e quindi ancor più suscettibili al dissesto idrogeologico. Ancora meglio se tutto questo può generare opportunità di lavoro per chi oggi ne ha bisogno". 

c.s.

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