Tredici cantieri, senza contare il Campo Base, sul territorio di ben cinque comuni. Questi i numeri della imponente esercitazione della Protezione Civile del Primo Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini che andrà in scena il prossimo fine settimana, da venerdì 23 a domenica 25 giugno nel Levante del savonese.
Il centro nevralgico di tutta l’esercitazione sarà collocato presso l’Istituto Comprensivo “Albisole” di Albisola Superiore, capofila delle Amministrazioni Savonesi per questa esercitazione.
Albisola Superiore ospiterà inoltre altri tre cantieri, a Ca de Seiia dove saranno all’opera le Unità Cinofile di Ricerca del Primo Raggruppamento, a Castellaro dove saranno impiegati i volontari della sezione di Acqui Terme e alle Trincee Rio Bouraxe opereranno le squadre delle sezioni di Ceva, Ivrea e Val Susa.
Ad Albissola Marina saranno operativi due cantieri: il primo, presso il Rio Grana, vedrà impiegati i volontari delle sezioni di Torino ed Omegna, mentre al secondo, presso il rio Basci, opereranno i volontari della sezione di Mondovì.
Celle Ligure sarà la sede di un cantiere in località Bregalla, Rio Santa Brigida e Rio Roglio dove lavoreranno le squadre delle sezioni di Imperia, Vercelli e la Valsesiana.
Nel comune di Savona, alla Fortezza del Priàmar si concentrerà l’intervento più “tecnico” e spettacolare, dove saranno impiegati gli uomini e le donne delle Squadre Alpinistiche della Protezione Civile del 1° Raggruppamento, i volontari del’AIB della Valle Camponica e una squadra di esperti rocciatori del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna di Fossano, Unità della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito Italiano.
Sei, per terminare, i cantieri che insisteranno sul territorio del Comune di Varazze: sulla Costa opereranno i Sommozzatori, al Cimitero un’aliquota di volontari della Sezione di Cuneo più alcune squadre della Specialità Alpinistica, presso il Rio Rianello le unità delle sezioni di Aosta, Saluzzo e Vercelli, alla Scalinata Mulaioa quelle della sezione di Asti, alla Cappelletta delle Faie, in località Arzocco, le squadre delle sezioni di Biella, Domodossola e Casale Monferrato, ed infine, in località Salice i volontari della sezione di Genova.
“Oltre 600 gli uomini e le donne delle Unità di Protezione Civile del Primo Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini, provenienti dalle tre regioni interessate, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, - spiegano Gianni Gontero e Renato Ferraris, coordinatori delle unità di Protezione Civile, rispettivamente, del 1° Raggruppamento e della Sezione ANA di Savona – svariate decine di mezzi, di attrezzature, tutti mossi dal nobile valore del volontariato, per assolvere ad un compito che prima ancora della legislazione, ci assegna il nostro statuto ANA, quello della prevenzione”.
“Prevenire è meglio che curare, sembra uno spot pubblicitario e, invece, anche nel campo della Protezione Civile è semplicemente la realtà – conclude Gontero – fare prevenzione significa evitare calamità ed emergenze, o limitarne sensibilmente i danni e le problematiche. Farlo in un territorio storicamente ferito dalle calamità naturali come il Savonese è doppiamente importante. Significa operare per “essere vicini” alle popolazioni per dar loro maggiore sicurezza. Noi Alpini ne abbiamo fatto uno dei nostri Valori. Noi Alpini, e lo dimostriamo coi fatti, ci siamo!”.