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Curiosità | 12 giugno 2017, 16:44

Superenalotto, ancora due premi milionari non riscossi, i fortunati potrebbero essere originari della provincia di Savona in trasferta?

Trenta vincitori sparsi in tutta la penisola. In 28, con il passare dei giorni, hanno riscosso il bottino, mentre due premi restano ancora nella cassaforte di Sisal in attesa di essere ritirati: uno di questi è finito a Sulmona, in provincia de L’Aquila, l’altro a Sestri Levante, in provincia di Genova.

Superenalotto, ancora due premi milionari non riscossi, i fortunati potrebbero essere originari della provincia di Savona in trasferta?

Ci sono due “schedine del mistero” in giro per l’Italia. Due tagliandi che valgono un milione di euro ciascuno. Ma solo per poco più di 30 giorni: c’è tempo fino al prossimo 14 luglio per i due vincitori dei premi messi in palio con “Pasqua Milionaria".

Era la sera del 15 aprile, e nell’estrazione pasquale del SuperEnalotto erano state messe in palio 30 vincite da un milione. Trenta vincitori sparsi in tutta la penisola. In 28, con il passare dei giorni, hanno riscosso il bottino, mentre due premi restano ancora nella cassaforte di Sisal in attesa di essere ritirati: uno di questi è finito a Sulmona, in provincia de L’Aquila, l’altro a Sestri Levante, in provincia di Genova.

La caccia ai vincitori è scattata da un pezzo, anche perché di solito pochissime persone attendono così tanto per riscuotere i premi. Solo il 6% di quanti hanno vinto un Jackpot al SuperEnalotto (sono 117 nella storia del gioco), fa sapere Agipronews, ha aspettato oltre 50 giorni per incassarlo. Ancora meno quelli che hanno incassato dopo più di due mesi: il vincitore più “ritardatario” si è presentato all’ufficio vincite 66 giorni dopo, mentre la maggior parte dei fortunati (il 49%) ha impiegato tra i due e i dieci giorni, il tempo di realizzare, programmare una nuova vita e passare direttamente a riscuotere il bottino, negli Uffici Sisal di Roma o Milano. C'è poi chi ha deciso di aspettare, ma non troppo: il 33% ha ritirato i premi tra gli 11 e i 29 giorni, mentre solo l'11% è passato alla cassa tra i 30 e i 49 giorni.

A Sulmona e Sestri, nel frattempo, è partito il tam tam per dare un volto ai vincitori: se ne parla nelle due ricevitorie vincenti e nei negozi situati nei dintorni, non manca nemmeno chi prova a dar loro un’identità attraverso i social network. E ci si chiede anche perché stiano aspettando così tanto prima di farsi vivi: chissà, magari, proprio come accade nei film “Al Bar dello Sport” o “Poveri ma ricchi”, trattandosi di due piccoli centri i vincitori non vogliono destare sospetti, per evitare la fila di “questuanti” alla porta di casa. Attendere l’ultimo momento sperando che i loro compaesani si dimentichino di loro e poi ritirare il loro premio potrebbe essere la loro strategia. Oppure, più semplicemente, si tratta di due vincitori distratti. Che magari hanno dimenticato di controllare la schedina, perché l’hanno messa in un posto insolito, o lasciata nel vestito indossato per Pasqua e poi portato in lavanderia o rimesso nell’armadio. Che siano circospetti o sbadati, poco importa: c'è ancora tempo per ritirare il premio. L’importante è che si ricordino di diventare milionari entro il prossimo 14 luglio (in quel giorno scadono i termini per la riscossione), quando la loro schedina, da bollente e dolcissima, diventerà gelida e amara come un ghiacciolo alla cicoria.

cs

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