"Fino allo scorso anno a Savona si parlava con entusiasmo di Pelagos e del Santuario dei cetacei; dalla città partivano sia le visite di whale watching per l’osservazione delle balene che quelle scientifiche organizzate dal CIMA, fondazione ospitata presso il Campus Universitario oltre ad altre attività scientifiche di livello universitario mentre si cominciava a progettare un museo interattivo legato al mare e ai cetacei da collocare al Priamar" commenta il portavoce dei Verdi savonesi Danilo Bruno.
"Dopo le elezioni e l’annuncio della richiesta di pre-dissesto è improvvisamente calato il buio: il progetto di un possibile centro di documentazione e /o museo interattivo al Priamar è scomparso o quanto meno non se parla proprio piu’, le attività di ricerca, che dovrebbero costituire un motivo di orgoglio per Savona vengono pubblicizzate sui giornali e on line solo grazie all’intraprendenza dei ricercatori a cui corrisponde il completo silenzio del Comune, che ha pure un assessore…. alla pesca (?) e (presumiamo) anche alle attività marinare: il sig. Ripamonti,che unisce pure le deleghe alla sicurezza e all’agricoltura e che ha fatto del “silenzio politico” (eccetto gli intempestivi interventi sulla sicurezza urbana) il metro della sua azione politica".
"Noi poniamo ora le consuete domande alla Giunta Comunale:
a) Che fine ha fatto il progetto del museo interattivo e del centro di documentazione sui cetacei da costituire al Priamar?
b) Perche’ una parte della tassa di soggiorno incassata dal Comune non viene destinata alla promozione dell’attività di whale watching?
c) Perche’ il Comune non promuove in maggiore modo proprio l’attività scientifica svolta dal campus universitario e da altre strutture scientifiche valorizzandole e portandole alla conoscenza delle cittadine,dei cittadini e del turismo?
d) Perche’ non si creano pacchetti turistici inglobanti pure il whale watching? Si tratterebbe di riprendere il filo di una matassa che la Giunta precedente ha seguito molto poco e che l’attuale centrodestra savonese ha definitivamente affossato.Ne va della storia e di un rilancio cittadino, che non viva solo di cemento e poco piu’" conclude il portavoce dei Verdi Danilo Bruno.