Dal 13 luglio 1814, data della sua fondazione, l’Arma dei Carabinieri è immersa nel tessuto sociale italiano e ha vissuto tutte le vicende del paese, sia in pace sia in guerra.
Ne sono testimonianza le decorazioni al Valor Militare, al Valor Civile e di Benemerenza di cui è insignita la Bandiera nonché i numerosissimi riconoscimenti conferiti ai militari dell’Arma per atti di valore ed eroismo.
Le tappe salienti di oltre due secoli di storia esaltante dei Carabinieri come forza di polizia e come arma combattente, dalle campagne risorgimentali, ai due conflitti mondiali, alla guerra di liberazione, rivivono nel museo storico dell’Arma costituito nella Capitale con il contributo appassionato di tutti i Comuni d’Italia.
La duplice funzione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri, Forza Armata e Forza di Polizia a competenza generale in servizio permanente di pubblica sicurezza, si rivela una formula estremamente valida e pienamente rispondente alle richieste sociali.
In questa peculiare connotazione l’Arma, tramite il Comandante Generale, dipende dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, concorre alla difesa integrata del territorio nazionale, alla salvaguardia delle libere Istituzioni, alla tutela del bene della collettività nazionale nei casi di pubbliche calamità e svolge in via esclusiva funzioni di Polizia Militare e di sicurezza per l’Esercito, la Marina e l’Aeronautica.
Inoltre, sulla base delle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa partecipa alle operazioni militari di pace all’estero. Quale organo di Polizia dipende funzionalmente dal Ministro dell’Interno per i compiti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Per l’espletamento di specifici compiti operativi nei settori sociale, economico ed ambientale, alcuni reparti hanno dipendenza funzionale da Dicasteri, Organi e Autorità Nazionali. Inoltre, nella loro qualità di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria ordinaria e militare, i Carabinieri dipendono funzionalmente dall’Autorità Giudiziaria. L’Arma è una struttura complessa, attuale e sensibile ad ogni mutamento delle esigenze sociali. E’ punto di riferimento imprescindibile per le Istituzioni e garanzia di ordine per l’intera collettività, custode vigile dello Stato e delle sue Leggi nei quartieri delle grandi città come nei Comuni più isolati. Ne sono conferma gli stretti legami fra popolazione e Carabinieri, ne è indice l’appellativo di Benemerita con cui la tradizione popolare chiama l’Arma da più di un secolo, da quando cioè il Parlamento le conferì tale titolo, ne è testimone il motto che caratterizza la sua missione: “Nei Secoli Fedele”.
In Liguria, e quindi nella provincia di Savona, i Carabinieri giunsero nel 1822 assorbendo la preesistente gendarmeria Genovese.
L’organizzazione territoriale dei Carabinieri Reali nel savonese nel 1825, tratta dal Calendario Generale Pe’ Regi Stati, si articolava su due Comandi d’Ufficiale dipendenti dalla Divisione di Genova: la Compagnia di Savona, dalla quale dipendevano sette Stazioni, e la Luogotenenza di Finale Marina, dalla quale dipendevano cinque Stazioni.
I due Comandi d’Ufficiale estendevano la loro competenza su 66 degli attuali 69 Comuni della provincia di Savona. Erano infatti ricompresi nella Divisione Carabinieri di Alessandria i comuni di Dego, Giusvalla e Pontinvrea.
La forza complessiva era di circa cento carabinieri.
Attualmente nella provincia di Savona prestano servizio circa 500 Carabinieri inquadrati in un Comando Provinciale, quattro Comandi di Compagnia, trenta Stazioni territoriali, un Comando Gruppo Carabinieri Forestale, undici Stazioni Carabinieri Forestale, un Nucleo Elicotteri, un Nucleo Cinofili e un Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Lunedì 5 giugno, con inizio alle ore 18.00, presso la Piazza d’Armi della Fortezza del Priamar di Savona sarà celebrata l’annuale Festa dell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia sarà aperta anche al pubblico che potrà accedere alla struttura dall’ingresso pedonale (ascensori) lato parcheggio accanto all’ingresso del tunnel “terminal Corociere”.
In caso di pioggia si svolgerà all’interno della sala della Sibilla.