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Attualità | 01 giugno 2017, 12:40

Fumo in spiaggia: chi lo vieterebbe e chi invece invita al reciproco rispetto

Il Codacons chiede di proibire le sigarette in riva al mare. Il SIB provinciale: "Il processo irreversibile va in quella direzione". Ma alcune associazioni di categoria fanno appello al buonsenso dei fumatori, senza però voler imporre divieti

Fumo in spiaggia: chi lo vieterebbe e chi invece invita al reciproco rispetto

In questi giorni su Savonanews è uscito un comunicato nel quale il Codacons ricorda che, in linea con una legge già in vigore dallo scorso anno, potranno arrivare multe fino a 300 euro a chi butta i mozziconi di sigaretta in spiaggia (leggi articolo QUI).

“Molto bene, ma non basta”, dichiara l’associazione di Consumatori. Nonostante infatti il Codacons sottolinei il proprio plauso all’iniziativa, aggiunge: “I tempi sono maturi per seguire l’esempio di alcune amministrazioni locali che già sono intervenute sul punto estendendo il divieto di fumo anche sulle spiagge”. Infatti, secondo uno studio condotto sulla spiaggia di Bibione dai ricercatori dell’Istituto Nazionale per la lotta contro i tumori di Milano, l’inquinamento generato in una spiaggia affollata di fumatori può offrire dati comparabili a quello di una strada ad elevato traffico automobilistico”.

In realtà, però, gli operatori del settore si stanno già muovendo compatti in questa direzione, come aveva confermato Enrico Schiappapietra, presidente provinciale del SIB, in una recente intervista a Savonanews (leggi articolo QUI). “La tendenza ormai è rivolta non soltanto alla spiaggia. Si è partiti da sale chiuse come cinema, ristoranti e bar, per arrivare ai luoghi aperti affollati. Per cui non si parlerà solo di spiagge ma anche di parchi pubblici, ad esempio. Ritengo che sia una strada senza inversione di tendenza. Speriamo che ci sia sempre meno gente che fuma, prima di tutto perché nuoce gravemente alla salute”.

Ma nell’estremo Ponente Ligure le associazioni di categoria, come Confesercenti e Confcommercio, invitano alla prudenza e al reciproco rispetto, senza però ricorrere a drastiche imposizioni verso nessuno (leggi articolo QUI): “Vietare totalmente il fumo in ambienti aperti può essere un provvedimento esagerato, ma chi fuma dovrebbe farlo senza infastidire il vicino di ombrellone e accertandosi di non avere vicino, ad esempio, dei bambini”, affermano i portavoce delle associazioni.

Redazione

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