Attualità - 29 maggio 2017, 19:15

A Borgio Verezzi torna il grande calcio con il Trofeo "Memorial Unere", dal 2 al 4 giugno

Il sindaco Dacquino: "Un bel momento di rinascita per l'associazionismo sportivo cittadino"

"Non soltanto un evento sportivo con nomi di rilievo, ma l'inizio di un bel momento di rinascita per tutto il mondo dell'associazionismo cittadino legato allo sport e alle attività a esso correlate, dopo un momento in cui la scena sembrava essersi appiattita. Sarà una grande opportunità, ma anche un test per tutta la città, per dimostrare la nostra capacità di coordinamento e di fare accoglienza". Con queste parole di entusiasmo il sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino, saluta la nascita del trofeo "Memorial Unere", presentato questa mattina alle 11 nella sala consiliare.

Commenta Fabio Vignaroli, ex-giocatore con esperienze in Serie A e oggi impegnato nel mondo calcistico in ruoli dirigenziali e organizzativi, che ha preso il contatto con la scuola “Numero 12”: “Stiamo lavorando molto e di corsa. Ma nonostante i tempi stretti a me piace fare le cose per bene e, intanto, posso già annunciare che dal 1° giugno sarà operativo il nostro bar-ristorante attiguo all’impianto sportivo, giusto in tempo per il torneo. Sarà l’inizio di una proficua collaborazione”.

A questo punto la palla, anzi, in questo caso la parola, passa a Gianluca Porro, che insieme a Ettore Menicucci ha fondato la “Numero 12”: “Voglio prima di tutto dire grazie all’amministrazione comunale e, in modo particolare, alla vicesindaco Brunella Marmetto. Con lei e con suo marito, il grande Chicco Unere, che mi hanno letteralmente visto nascere, ho mosso i primi passi della mia carriera nel mondo del calcio. E grazie anche a Fabio Vignaroli, che ha delle competenze straordinarie come professionista e con il quale stiamo sviluppando molte idee. Oggi io e Ettore non siamo solo due professionisti con una nostra storia in questo campo, ma siamo due accaniti, passionali lavoratori di calcio. Se penso a quattro anni fa, siamo partiti dal nulla e abbiamo oggi messo su la Numero 12, una scuola di calcio, specializzata in portieri (e non potrebbe essere diversamente, visto che Ettore è portiere, figlio di un portiere, padre di un giovane portiere e con una sorella portiere), con corsi privati ma con servizi specifici e mirati per le esigenze delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche), inoltre siamo organizzatori di eventi e di summer camp. Oggi alleniamo 12 realtà importanti in tutto il Nord Italia, abbiamo circa 200 portieri e tra i 600 e i 700 giocatori di movimento, abbiamo portato le nostre conoscenze in USA, nell’Ohio, e dal 9 al 19 giugno ospiteremo a Milano due squadre proprio provenienti da questo Stato. Abbiamo esperienze anche nel calcio femminile: abbiamo infatti allenato le portiere del Mozzanica, che quest’anno è arrivato quarto nel campionato femminile di Serie A. E lavoriamo con 14 preparatori formati da noi, molti ex-giocatori, molti laureati in scienze motorie”.

Parlando del “Memorial Chicco Unere”, Porro e Menicucci elencano un po' di dati: “Sarà una grande festa. Il fischio d’inizio sarà nella mattinata del 2 giugno con i bambini del 2008 a Pietra Ligure, nel pomeriggio giocheranno i 2006 e 2007 a Borgio Verezzi, per un totale di 24 squadre da quattro regioni d’Italia (Liguria, Piemonte, Lombardia e Val D’Aosta) che si avvicenderanno sul campo di gioco per tutto il weekend, dal 2 al 4. Prevediamo un’affluenza a Borgio Verezzi tra i 200 e i 250 bambini con le loro famiglie, ci sarà animazione con DJ Umberto e, per garantire la migliore accoglienza, abbiamo stretto accordi con strutture ricettive, bagni, campeggi, le grotte, per offrire a tutte queste persone un’esperienza unica, fatta di calcio ma anche intrattenimento a 360 gradi. E avremo anche un maxischermo nell’area della sagra del fugassin, con annesa grigliata, per seguire i vari incontri in compagnia e in allegria”.

Conclude l’assessore allo Sport Pier Luigi Ferro: “La nostra amministrazione crede fermamente nello sport e abbiamo investito recentemente circa 30mila euro in infrastrutture e sicurezza. La storia di questo campo sportivo inizia nel 1964 e io appartengo a quella generazione che lo ha visto nascere, crescere e ci ha messo il cuore. Ora guardiamo verso il futuro, con la speranza che tante società sportive, in ogni contesto, facciano riferimento a questo complesso. Mi auguro che lo sport sia un buon canale per rilanciare Borgio Verezzi sotto ogni aspetto, con il suo territorio, le sue attività outdoor e le sue tipicità”.

Alberto Sgarlato