Altri due grandi artisti si apprestano ad incantare Pietra Ligure: ‘Unicum, Pietra Special Guest’ scopre le sue carte e annuncia i ‘big’ che emozioneranno piazza San Nicolò per l’edizione 2017.
Saranno la voce unica e raffinata di Carmen Consoli (6 luglio), cantautrice considerata tra le migliori icone del nuovo rock italiano e ritenuta una delle interpreti più eclettiche del panorama musicale, e lo straordinario talento del pianista Stefano Bollani (1 agosto) ad impreziosire l’estate pietrese.
Ancora una volta Pietra ha scelto di ospitare due artisti fuori dal comune per coronare la sua stagione estiva; la piazza centrale del paese, ormai diventata un prestigioso punto di riferimento in riviera per i grandi appuntamenti caratterizzati da fascino e suggestione, è nuovamente pronta a trasformarsi in un teatro all’aperto per ospitare l’esibizione live acoustic rock della ‘cantantessa’ dalla voce che incanta e, con ‘Piano Solo’, l’omaggio all’arte dell’improvvisazione del poliedrico compositore famoso in tutto il mondo.
“Cultura e grandi emozioni è il binomio che ogni anno caratterizza ‘Unicum, Pietra Special Guest’, l’appuntamento in ‘controtendenza’, organizzato dall’amministrazione comunale, che vogliamo sia rappresentativo del modo in cui stiamo costruendo l’offerta turistica della città: un’offerta turistica dinamica e mai banale, che con audacia si vuole distinguere per ricercatezza, un’offerta turistica che guarda ad un futuro fatto di qualità e di cose belle, come bella e unica è la nostra Pietra”, spiega l’assessore al turismo e cultura Daniele Rembado.
Dopo le suggestive melodie classiche contemporanee di Giovanni Allevi (2015) e la calda e graffiante voce di Fiorella Mannoia con il suo indimenticabile omaggio a Lucio Dalla (2016), gli incontri del 2017 pertanto saranno caratterizzati dalle parole e dalla musica ‘mai scontata’ della cantante catanese oltre che dalle note al pianoforte di uno tra i pianisti più creativi e passionali della scena internazionale; ospiti molto differenti tra loro ma che rappresentano, ciascuno nel proprio campo, un ‘unicum’ nel panorama artistico e culturale italiano, concludono dal Comune.
‘Unicum, Pietra Special Guest’ è organizzato dal Comune di Pietra Ligure; i biglietti per i concerti si potranno acquistare online sul sito ticketone.it oltre che presso l’Ufficio Turismo del Comune in piazza Martiri della Libertà 30 (tel 019.62931344, 01962931348, 019.62931550) e presso le rivendite autorizzate.
Carmen Consoli è stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out di fila a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”: la carriera di Carmen Consoli è costellata di primati.
Realizza il suo primo album, “Due parole”: un’affascinante raccolta di quadretti pop rock in chiave elettroacustica tra cui “Amore di plastica”, proposto al Festival di Sanremo del ‘96 e che impone Carmen all’attenzione di critica e pubblico. L’anno dopo torna a Sanremo con “Confusa e felice”, brano che lancia l’album omonimo. Un disco più elettrico e ‘sporco’ del precedente, che contiene il brano “Per niente stanca”, e conferma il talento dell’artista. Nel 2000 la toccante “L’ultimo bacio”, divenuta il tema portante dell’omonimo film di Gabriele Muccino) e, a suggello di un periodo esaltante piovono i riconoscimenti, tra i quali due Italian Music Awards, due Premi Italiani della Musica e il Nastro d’argento del Film Fest diTaormina. Il 20 gennaio 2015 è uscito “L’abitudine di tornare”. A distanza di 5 anni dal successo di “Elettra”, Carmen Consoli torna con un album molto atteso ed ispirato, denso di ritmo, melodia e contenuti universali, che trae vocazione dalla reale quotidianità. Un album in cui Carmen veste i panni di ‘cronista’ per raccontare stati d’animo e sentimenti, situazioni di ogni giorno e note di attualità con metafore, poesia e amara ironia. Nell’estate 2015 è stata l’unica italiana ad esser stata scelta da David Byrne per il suo Meltdown Festival, festival londinese aperto alle più diverse forme artistiche e sempre nel 2015 la Siae registra i concerti della Consoli dell’ultimo trimestre come quelli con più pubblico, superando quelli di Madonna e Tiziano Ferro, con cui “duetta” a Sanremo 2017, in qualità di ospite, con il brano “Il Confronto”.
Stefano Bollani inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 – e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti fra gli altri – si afferma nel jazz, suonando su palchi come la Town Hall di New York, la Scala di Milano e Umbria Jazz. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. I più recenti: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Nel corso della carriera collabora con musicisti come Pat Metheny, Gato Barbieri, Richard Galliano, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Bill Frisell, Chico Buarque, Caetano Veloso e Chick Corea, con cui realizza il disco live Orvieto (2011).
Nel 1998, alla guida del gruppo L’Orchestra del Titanic, omaggia la musica italiana degli anni ’30 e ’40 con Abbassa la tua radio, disco-spettacolo a cui collaborano Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto. Particolarmente fuori dai canoni risultano poi lavori come La gnosi delle fanfole, insieme al cantautore Massimo Altomare su testi di Fosco Maraini (1998), Cantata dei Pastori Immobili, Oratorio musicale per quattro voci, realizzato su testi di David Riondino (2004) e il disco di canzoni scandinave Gleda (2005). Come produttore artistico e arrangiatore lavora inoltre al disco di Bodo Rondelli Disperati intellettuali ubriaconi (2002), vincendo il premio Ciampi.
Tra il 2002 il 2006 incide quatto dischi per l’etichetta francese Label Bleu: Les Fleures Bleues, Smat Smat, Concertone e I Visionari. Il 2006 è anche l’anno di Piano Solo (disco dell’anno per «Musica Jazz»). Nel 2007 esce BollaniCarioca, disco realizzato insieme a grandissimi artisti brasiliani: a dicembre è il secondo musicista, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Sempre nel 2007 vince lo European Jazz Preis e viene inserito dalla rivista americana «Allaboutjazz» nell’elenco dei cinque migliori musicisti dell’anno insieme a Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e Sonny Rollins. Tra le produzioni più recenti: Big Band (2013); Joy In Spite of Everything (2014); Sheik Yer Zappa (2014), live dedicato a Frank Zappa; Arrivano gli alieni (2015), in cui si cimenta per la prima volta come cantautore; Napoli Trip (2016), con Daniele Sepe, Manu Katché e Jan Bang fra gli altri. Presta inoltre il suo piano ad artisti del pop-rock italiano tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album Irene Grandi e Stefano Bollani (2012).
In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Toronto Symphony Orchestra) al fianco di direttori come Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, con cui incide Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin in un cd (2010) che vince il Disco di Platino con più di 70.000 copie vendute. Seguono il Concerto in Sol di Maurice Ravel (2012) e nel 2013 un DVD live registrato alla Scala di Milano con il Concerto in Fa.
La sua voglia di sperimentazione sconfina nel mondo dell’editoria. Nel 2006, per Baldini Castoldi Dalai, pubblica il romanzo La sindrome di Brontolo, cui seguono Parliamo di musica (2013) e Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (2015), entrambi editi da Mondadori. Come personaggio, con il nome di Paperefano Bolletta, compare sul settimanale Topolino, di cui è anche nominato Ambasciatore.
Per la radio è ideatore e conduttore, con David Riondino e Mirko Guerrini, della trasmissione Dottor Djembè (Radio Rai 3, 2006-2012), da cui nascono anche il libro Lo Zibaldone del Dottor Djembè (2008) e lo speciale tv Buonasera Dottor Djembè (Rai 3, 2010). Dal 2009 sue sono le sigle del palinsesto di Radio Rai 3.
A teatro collabora, tra gli altri, con Claudio Bisio, Maurizio Crozza, Giuseppe Battiston, Marco Baliani, la Banda Osiris, e scrive le musiche per tre spettacoli di Lella Costa (Alice, una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze) e per l’Antigone di Cristina Pezzoli. Membro onorario del Collegio Italiano di Patafisica, è co-autore e attore nello spettacolo La Regina Dada, realizzato insieme a Valentina Cenni nel 2016.
In televisione è ospite fisso di Renzo Arbore nel programma Meno siamo meglio stiamo (Rai 1, 2005) e ideatore, autore e conduttore delle due edizioni di Sostiene Bollani (Rai 3, 2011 e 2013), con cui porta la musica jazz sul piccolo schermo. Il suo progetto più recente è L’importante è avere un piano (Rai 1, 2016): sette appuntamenti in seconda serata su Rai1 con ospiti, improvvisazioni e musica dal vivo.