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Attualità | 13 maggio 2017, 15:40

Federalberghi: abusivismo commerciale, un fenomeno da combattere

Ad aprile 2017 (settimana di Pasqua), nella provincia di Savona, risultavano disponibili su Airbnb 1.414 alloggi

La foto inviata in allegato, ritrae una parte della delegazione di Federalberghi Savona intervenutaall'Assemblea di Rapallo, insieme al Sen. Bernabò Bocca, Presidente Nazionale Federalberghi (da sinistra:Valle, Cerminara, Bocca, Amura, Bruzzone)

La foto inviata in allegato, ritrae una parte della delegazione di Federalberghi Savona intervenutaall'Assemblea di Rapallo, insieme al Sen. Bernabò Bocca, Presidente Nazionale Federalberghi (da sinistra:Valle, Cerminara, Bocca, Amura, Bruzzone)

Ieri e oggi (12 maggio e 13 maggio) presso l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, si è svolta la 67a Assemblea Nazionale di Federalberghi. In occasione dell'appuntamento è stata diffusa una ricerca sulla shadow economy, elaborata da Federalberghi e Incipit srl su datiInside Airbnb.

Il tema dell'abusivismo commerciale, la cosiddetta sharing economy, è diventato un argomento delicatissimo che la Federazione nazionale degli albergatori denuncia con efficacia da tempo.

Lo stesso comune di Rapallo, presentato come esempio virtuoso durantel'assemblea, ha raggiunto ottimi risultati nel contrasto all'abusivismo del settore ricettivo. Lapuntuale attività di controllo della Polizia Municipale della città del Tigullio, per individuarechi affitta appartamenti ad uso turistico senza rispondere a quanto previsto dalla normativaregionale in materia, ha fruttato la regolarizzazione di più di trecento appartamenti in pochimesi.

Quanto sommerso potrebbe emergere se tutti i comuni liguri e italiani seguisserol'esempio di Rapallo ?

Ad aprile 2017 (settimana di Pasqua), nella provincia di Savona, risultavano disponibili su Airbnb 1.414 alloggi, di cui:

•1.085 (76,73%) riferiti ad interi appartamenti;

•1.088 (76,94%) disponibili per più di sei mesi;

•739 (52,26%) gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio.

Federalberghi, durante l'evento, ha richiamato l'attenzione sulle 4 grandi bugie dellacosiddetta sharing economy:

1.non è vero che si condivide l'esperienza con il titolare: la maggior parte degli annuncipubblicati su Airbnb si riferisce all'affitto di interi appartamenti, in cui non abitanessuno;

2.non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte egli annunci siriferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all'anno;

3.non è vero che si tratta di forme integrative di reddito: sono attività economiche atutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono piùalloggi;

4.non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggipresenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principalilocalità turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali.

Ne consegue che il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa divivere un'esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela del cliente, deilavoratori, della collettività, del mercato.

E' inoltre importante sottolineare che vengonodanneggiate tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modocorretto le nuove forme di accoglienza.

Anche Federalberghi Savona rivolge un appello ai parlamentari del territorio,affinché durante la discussione della cosiddetta “manovrina” (D.L. 50 del 2017), venganoirrobustite le disposizioni relative al regime fiscale delle locazioni brevi, con l'obiettivo difar pagare le tasse a tutti e di proteggere i consumatori, i lavoratori, la collettività.

cs

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