Attualità - 12 maggio 2017, 11:30

Attive a pieno regime le nuove "ecoisole" di Varigotti: bilancio positivo

Il software di gestione garantisce un contatto costante con Finale Ambiente, in modo da favorire anche interventi di svuotamento mirati

Primi bilanci, altamente positivi, per le nuove ecoisole di Varigotti. Queste strutture ad alto tasso di tecnologia sono operative da pochi giorni e stanno già offrendo delle soddisfazioni in termini di efficienza nella raccolta differenziata. Ne parliamo con l’assessore ai lavori pubblici del comune di Finale Ligure, Andrea Guzzi.

Quando sono entrate in funzione?

“Dal 3 maggio sono state attivate tutte. I primi giorni, ovviamente, come tutte le novità, c’è stato un po’ di subbuglio: non tutti gli utenti avevano preso le tessere, nonostante noi ne avessimo prodotte in grande quantità. Come amministrazione comunale abbiamo organizzato alcune riunioni molto partecipate, abbiamo spiegato ogni dettaglio tecnico, abbiamo distribuito le tessere e dopo il ponte del 1° maggio siamo partiti con il montaggio degli impianti che, devo dire, funzionano bene e sono pienamente efficienti. Il bilancio è positivo, grazie anche ad alcuni suggerimenti dell’utenza: per esempio le attività commerciali chiedono vani di apertura più grandi, perché hanno rifiuti di maggiori dimensioni da smaltire. La cosa importante per noi è che sia stato raggiunto il primo obiettivo, che è quello del decoro urbano. Basta con i vecchi bidoni antiestetici”.

Quante sono?

“Due ecoisole caratterizzate da immagini variopinte, altre sei isole intelligenti meno decorate ma compatibili con le norme e le colorazioni europee. Stiamo studiando anche per queste delle coperture estetiche particolari”.

Quali saranno i prossimi rioni interessati?

“Stiamo valutando via Brunenghi, via Dante, Finalborgo. Stiamo programmando il nostro percorso di investimenti con tutte le necessarie valutazioni del caso”.

A quanto ammontano le spese sostenute fino a ora?

“L’investimento è di circa 70mila euro tra hardware e software; ciò significa quando ne acquisteremo altre per altre aree di Finale una parte di investimento ormai sarà già coperta, in quanto il software già acquisito le gestirà tutte. Esso consente numerosi aspetti di programmazione interessanti. Ad esempio, il software avvisa Finale Ambiente quando una singola ecoisola arriva a un certo livello di riempimento, quindi su questo ‘campanello d’allarme’ si possono effettuare svuotamenti mirati”.

Com’è la risposta della popolazione?

“Il flusso turistico per adesso è ancora limitato, quindi non abbiamo ancora il polso di come sarà la situazione nel pieno della stagione estiva, con la massima affluenza turistica. Però posso affermare con soddisfazione che alla consegna delle tessere erano già presenti tanti proprietari di seconde case. Per organizzare questi incontri abbiamo sfruttato i ponti festivi recenti apposta, in modo da poter contare sulla massima partecipazione di pubblico ottenibile. Così i proprietari di seconde case per la stagione saranno già muniti di tutto ciò di cui hanno bisogno per fruire del servizio ecoisole”.

Alberto Sgarlato - Roberto Vassallo