Utilizzando la legge Minniti (entrata in vigore il 18/04/2017) che, come segnalato in anteprima dall’On.le Franco Vazio, intervenuto durante il Consiglio Comunale del 17/03/2017 consente ai Sindaci maggiori possibilità di intervenire per la tutela della sicurezza urbana, il Sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ha emesso due ordinanze efficaci da oggi fino al 15settembre volte a contrastare il consumo di bevande alcoliche ed il bivacco nelle aree pubbliche cittadine.
Nel Centro abitato del Capoluogo e delle Frazioni non è consentito il bivacco nelle aree pubbliche e viene vietato non solo il consumo delle bevande alcoliche ma, dalle ore 18.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, anche la semplice detenzione se effettuata da soggetti ubriachi e comunque ove la stessa sia finalizzata al consumo sul posto.
Dopo le ore 20.00 nel Centro Storico del Capoluogo, in Piazza del Popolo, in Viale Pontelungo, in Piazza Petrarca, in Piazza Torlaro, in Piazza Nenni, in Piazza Berlinguer, in Via Genova, in Via del Roggetto, in Via Esperanto, in Via Carloforte, in Via Dalmazia, Via Mameli, Via Balletti, Via Nino Bixio, Via Cesare Battisti, Via dei Mille, Viale Martiri della Libertà, Via Trieste, Via Viziano e Via Leonardo da Vinci per gli esercizi commerciali è vietata la vendita e per i pubblici esercizi la vendita da asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
Sono previste sanzioni da €.25,00 ad €.500,00 e soprattutto il sequestro finalizzato alla confisca delle bevande alcoliche e, come previsto dalle legge Minniti, la possibilità di allontanamento e successivo daspo urbano nel caso in cui i fatti accadano in prossimità della stazione ferroviaria e delle fermate dei bus.
Afferma il sindaco Cangiano: “Albenga è una città meravigliosa che sta ottenendo grandi risultati anche dal punto di vista turistico. Non è ammissibile che per colpa di gruppetti di persone, spesso alterati dal consumo di bevande alcoliche, vi siano situazioni di degrado e di insicurezza urbana costituite da bivacchi, danneggiamenti , atteggiamenti intimidatori e risse. Certo la situazione è molto complicata e gli strumenti a disposizione non sono molti ma dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di contrastare un fenomeno non tollerabile.”