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Attualità | 06 maggio 2017, 07:59

La Croce Verde di Finalborgo chiede aiuto: "Abbiamo bisogno di uno spazio dove organizzare le sagre gastronomiche"

La mancanza di introiti andrà ad incidere sul futuro della pubblica assistenza finalese

La Croce Verde di Finalborgo chiede aiuto: "Abbiamo bisogno di uno spazio dove organizzare le sagre gastronomiche"

"Dal 1922 la P.A. Croce Verde Finalborgo ha vissuto un'infinità di momenti felici, critici, tristi, ma ha sempre avuto come unica volontà quella di essere di aiuto al prossimo. Dalla data di fondazione i cittadini di Finale hanno sempre potuto contare sulla presenza di questa pubblica assistenza formata da donne e uomini volontari che hanno dedicato parte del loro tempo ad assicurare con capacità e tempestività il primo soccorso a chiunque ne abbia avuto bisogno 365 giorni all'anno, giorno  e notte. Senza nessun guadagno personale se non la gioia di avere dato una mano a chi ne aveva bisogno" spiega la pubblica assistenza finalese. 

"Adesso la Croce Verde Finalborgo chiede aiuto ai suoi concittadini. Per sopperire infatti alle sempre maggiori spese che una pubblica assistenza deve sostenere (ambulanze, divise, benzina, corsi di aggiornamento ecc.) da anni ormai si era dedicata anche ad organizzare sagre gastronomiche che servivano ad aggregare giovani ed anziani, a tramandare cultura culinaria tradizionale, a rallegrare serate estive tramandando tradizioni come nel caso della ricorrenza della “Madonna del Carmine” o nel supporto alla Rievocazione storica del Medioevo”.

"Ma le sagre avevano inoltre un altro vero modo di esistere. Sostenere economicamente la sopravvivenza della Croce Verde. La pubblica assistenza quest'anno si trova in forte difficoltà: non avrà più lo spazio dove poter continuare questa tradizione presente da più di 50 anni. Purtroppo la mancanza di introiti andrà ad incidere sul futuro della Croce Verde; già adesso necessita di acquistare una nuova ambulanza e nel prossimo futuro, per mantenere i requisiti richiesti ne dovrà cambiare altre. Senza aiuti non ci riuscirà e rischierà di chiudere nel giro di pochi anni"

"La Croce Verde ringrazia i cittadini che da sempre la hanno aiutata con donazioni e quote tesseramento e non chiede sovvenzioni in denaro alla pubblica amministrazione. La Croce Verde chiede di poter tornare ad autosovvenzionarsi, chiede un terreno, uno spazio libero - conclude - A tutto il resto penseranno le braccia di quelle donne e uomini che hanno a cuore il volontariato e la Croce Verde". 

c.s.

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