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Attualità | 06 maggio 2017, 21:01

Ata, reintegrati i due sindacalisti licenziati nel 2015

Causa: "Ieri il CDA ha deliberato il loro reintegro che mette una definitiva pietra tombale sul passato dove la Fit Cisl in questi due lunghi anni siamo sempre stati vicini ai lavoratori per cercare di risolvere questo problema"

Ata, reintegrati i due sindacalisti licenziati nel 2015

"Finalmente questa spiacevole vicenda si è chiusa come si doveva , e come i due lavoratori meritavano. Ieri, 4 maggio, il CDA ha deliberato il loro reintegro che mette una definitiva pietra tombale sul passato dove la Fit Cisl in questi due lunghi anni siamo sempre stati vicini ai lavoratori per cercare di risolvere questo problema" commenta Danilo Causa, Segretario Presidio di Savona. 

"In questi ultimi sei mesi abbiamo spiegato come erano andati i fatti e che quello che era stato fatto ai nostri due delegati sindacali era una grossa ingiustizia. Se veramente ci fossero state delle colpe, bastava risolverle con una contestazione ed eventualmente un provvedimento disciplinare, d’altronde di fronte a due persone che non avevano mai avuto problemi con l’Azienda, di cui uno con oltre 30 anni di servizio come responsabile, bastava usare un po’ di buonsenso e buona volontà". 

Continua: "Qualcuno ha preferito lo scontro, intanto i soldi spesi per i legali e investigatori erano dei cittadini savonesi, per arrivare al licenziamento dei due lavoratori. Ora è tutto finito, Dario Lavagna è stato assunto con mansione di Responsabile e Coordinatore alla FG Riciclaggi, una delle Aziende più importanti del nord Italia per quanto riguarda il riciclo rifiuti, invece Gigi Cavaliere rientrerà in Ata". 

"I lavoratori insieme ai nostri Legali, Ferraro e Pennisi, potevano scegliere di portare avanti la causa che sarebbe stata trasferita al tribunale di Genova e in caso di assoluzione dei due lavoratori , l’Ata avrebbe dovuto pagare tutti i danni risarcitori e legali quindi il Cda oltre che per il problema sociale, ha valutato sicuramente che in questo momento di difficoltà economica non poteva permettersi di rischiare di dover spendere soldi pubblici per colpa di una delle tante situazioni che si sono trovate sul tavolo, ereditate dalle gestioni precedenti".

"Abbiamo saputo, letto e sentito che a qualcuno questa soluzione non piace. Per la FIT CISL questa è una grande vittoria e una grande soddisfazione aver messo fine ad un ingiustizia ed essere riusciti a ridare un reddito e una certezza di un futuro a due persone che in questi anni hanno sofferto in maniera eccessiva per colpe non commesse" conclude Causa) 

 

c.s.

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