Attualità - 06 maggio 2017, 12:05

Don Ciotti a Verezzi sposa Piero e Teresa: un amore nato nel Gruppo Abele

Nella sua omelia, don Luigi Ciotti ha lanciato un forte messaggio a sostegno della stabilità della coppia: "Vivere insieme significa condividere, significa decidere insieme"

"Sposa bagnata, sposa fortunata", narra il celebre proverbio. E in questo diluvio di inizio maggio fortunati sono stati Piero e Teresa, pugliese lui e toscana lei, ma entrambi residenti a Torino, che hanno potuto vantare la presenza nientemeno che di Don Luigi Ciotti, patron del Gruppo Abele contro le tossicodipendenze e di Libera, associazione contro le mafie. 

Piero e Teresa, da sempre impegnati nel volontariato, avevano scelto tempo fa la piazzetta di S. Agostino di Verezzi per dichiararsi reciproco amore e hanno scelto di nuovo lo stesso luogo per sposarsi, nella mattinata di sabato 6 maggio. Al termine della cerimonia una tensostruttura è stata allestita in piazza, con catering a cura del vicino ristorante A Topia. 

Come è nata la loro storia ce lo racconta Don Ciotti in persona in questa videointervista.

"Piero e la sua futura sposa si sono conosciuti all'interno del gruppo Abele - spiega Don Luigi Ciotti - la loro dichiarazione d'amore è scoppiata durante un giro proprio a Borgio Verezzi, cosi hanno deciso di venire qui a celebrare il loro grido d'amore, coinvolgendo tutti noi". 

"Io non sono di questo territorio - spiega Don Ciotti in merito alla situazione del volontariato in Provincia di Savona - conosco sia le belle espressioni, sia purtroppo, le fragilità che attanagliano oramai tutta l'Italia, come la crisi economica, il problema del lavoro e l'insufficienza di alcuni servizi".

"Bisogna fare una riflessione più ampia facendo emergere le cose positive- conclude Don Ciotti - ma bisogna cogliere anche le fragilità del nostro territorio, dobbiamo alzare la voce per chiedere ciò che è giusto per la dignità e il rispetto dei diritti delle persone".

Nella sua omelia, don Luigi Ciotti ha lanciato un forte messaggio a sostegno della stabilità della coppia: "Vivere insieme significa condividere, significa decidere insieme".

Alberto Sgarlato e Roberto Vassallo