Politica - 28 aprile 2017, 15:15

Morti per amianto, Pastorino: "Potenziare il registro regionale mesoteliomi, noi unici a chiederlo"

Commenta il il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria: "Rischio archiviazione per centinaia di fascicoli depositati in Procura"

 

Nella Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino si unisce alla denuncia di Camera del Lavoro di Genova e FIOM riguardante il rischio-archiviazione per centinaia di fascicoli aperti dalla Procura sulle morti per mesotelioma.

"Mi occupo da tempo della questione amianto, sia tenendo un filo diretto con le strutture sanitarie sia aggiornando costantemente la lettura del fenomeno. La Liguria è una delle regioni più colpite dalla tragedia del mesotelioma; e l’asse Genova-La Spezia rappresenta di gran lunga il caso più drammatico – dichiara Pastorino -. Grazie al grande sforzo profuso dalla Camera del Lavoro, di recente tante vittime hanno riconquistato i diritti previdenziali che spettavano loro. Diritti che INAIL e INPS hanno negato per troppo tempo. Ma non possiamo considerare la vicenda esaurita: oggi, infatti, rischiano l’archiviazione centinaia di fascicoli giudiziari sulle morti. Esito assurdo, che va impedito in ogni modo".

I dati in Liguria: quasi 2800 casi di mesotelioma pleurico registrati in regione fino al 2016, di cui oltre la metà a Genova; a cui si aggiungono 381 casi di altri tumori maligni causati da esposizione all’amianto riconosciuti da INAIL fra il 2011 e il 2015. Spaventosa la diffusione del cancro nelle maggiori industrie liguri: fino al 2015 i casi di mesotelioma registrati all’Ansaldo erano 178, e 171 quelli registrati all’ILVA.  

"Siamo stati gli unici a denunciare in consiglio regionale le difficoltà operative in cui versa il registro regionale dei mesoteliomi, lo strumento essenziale, anche a fini giuridici, per la tracciabilità e l’indagine completa dei casi nella nostra regione – ricorda Pastorino -. Purtroppo le risposte fornite dalla giunta rispetto al potenziamento del registro sono ancora insufficienti. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e dei pensionati coinvolti in questa vicenda, che rappresenta una pagina dolora per Genova e per la Liguria; e saremo sempre disponibili a dare un contributo politico affinché le istituzioni si attivino. Queste morti non siano vane".

c.s.