Danilo Basso: “Ferito dalle parole di Finale Outdoor Resort”

Danilo Basso è in partenza per la Grecia dove si prepara ad affrontare eventi sportivi importanti che, secondo gli esiti, potrebbero portarlo persino oltreoceano. Ma un attimo prima di partire si lascia ancora andare a una considerazione su tutta la vicenda dei manifesti sui bikers: “Mi sento ferito e oltraggiato nel leggere le parole del comunicato di Finale Outdoor Resort, nel quale vengo sbugiardato su fatti per i quali ho invece fior di testimoni. Loro negano, sottolineando due volte il NON in maiuscolo, che alla famosa riunione di novembre avrebbero detto che il problema dei bikers non sussiste. Mi danno del bugiardo per cose che so benissimo che hanno detto, e non le ho sentite solo io. Oltre al fatto che, comunque, a prescindere da chi ha detto che cosa, il problema è sotto gli occhi di tutti. E ribadisco ancora una volta che lo dico da amante dei bikers, della mountain bike e di tutti gli sport all’aria aperta”.

Conclude Basso: “Ancora una volta loro parlano compatti come associazione, ma nei loro comunicati si tengono vaghi su fatti, nomi, luoghi; io invece mi espongo in prima persona, mi assumo i miei rischi e ci metto il nome e la faccia. E credo di essere una persona che negli anni ha fatto tanto e dato tanto per la rinascita del rione di Finalborgo, l’ho sempre fatto col cuore e con passione e non penso di meritarmi di essere attaccato così, visto che cerco di proporre soluzioni per il bene di tutti e in modo costruttivo”.