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Eventi | 14 aprile 2017, 13:30

A Savona esordisce il "Festival Linguaggi Urbani"

Dal 19 al 28 maggio presso il Priamar e in diversi spazi della città. Tutti gli eventi sono gratuiti

A Savona esordisce il "Festival Linguaggi Urbani"

FLU – Festival Linguaggi Urbani esordisce quest’anno: un festival che vuole raccontare il territorio, fra memorie e progetto, creando itinerari, raccogliendo sguardi e sensibilità, attraverso una pratica di collaborazione e scambio (coworking). Per l’edizione del 2017 FLU si concentra su Savona e provincia, la sua vicenda industriale, l’iconografia della fabbrica, le architetture aeree dei vagonetti, il porto. Ex Machina, dalle memorie sociali alla reinterpretazione creativa dei linguaggi della macchina, del modulo, dell’immaginario tecnologico, attraverso media differenti: la fotografia, il video, la musica elettronica, la grafica…

Il festival, patrocinato dal comune di Savona, si sviluppa per dieci giorni al Priamar e in diversi spazi della città (dal 19 al 28 maggio): tutti gli eventi sono gratuiti. Le cellette del Priamar ospiteranno alcuni sguardi “ex machina” sugli spazi e i segni industriali: le fotografie di Andrea Biscosi (sullo stabilimento Ferrania/3M), Lidia Giusto (su siti industriali della provincia savonese) e Fulvio Rosso (sulla ex-Italsider/OMSAV), installazioni video di Matteo Forli (sulle funivie del carbone) e Guido Lotti, modellini del Museo Permanente delle Scienze Nautiche, suoni di Marco Cacciamani. Sempre al Priamar, nella galleria vicina agli ascensori (che fu un rifugio durante i bombardamenti), il Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton (Campus universitario di Savona) coordinato da Diego Scarponi cura la Galleria del lavoro.

L’installazione museale mette in scena il porto industriale, il legame fra l’ILVA savonese e la scultura, le opere di Walter Morando, l’archivio del Laboratorio dedicato alla memoria orale e al lavoro nella città. Un altro luogo della fortezza sarà animato dalla performance live di musica elettronica e proiezioni video curata dal collettivo Duplex Ride. Nella torre del Brandale, nella storica sede dell’Associazione A Campanassa, saranno visibili i lavori realizzati da studenti dell’Istituto Professionale Mazzini-Da Vinci, intorno all’iconografia industriale savonese.

Alle Officine Solimano, Nuovofilmstudio, saranno presentati due documentari di Diego Scarponi (Lab. Buster Keaton): Shadows of Endurance (reportage nella profonda provincia americana, fra miniere di carbone ormai chiuse) e Alfabeto Camallo. Noi eravamo tutto (dedicato ai lavoratori del porto di Savona). Gli incontri pubblici del Festival sono appositamente distribuiti in città: Silvia Bottaro (già direttrice della Pinacoteca savonese e presidente dell’associazione Renzo Aiolfi) sulla vicenda della LitoLatta di Zinola nella sede della Campanassa; Andrea Canziani (architetto, Soprintendenza ai beni culturali della regione Liguria) sul nodo tutela e architetture industriali nella sede della Società savonese di Storia Patria; Flavia Cellerino (storica, fondatrice dell’associazione La via delle arti) sui legami fra la fabbrica e i linguaggi artistici nella sede del Museo Permanente delle Scienze Nautiche.

Nella cappella del Palazzo del Commissario, al Priamar, sarà presentato TrattoPunto, network di turismo industriale ideato da Francesco Antoniol, Michela Biancardi e Lidia Giusto. TrattoPunto organizzerà due itinerari guidati in città, lungo le tracce dell’identità industriale di Savona, a cura di Lidia Giusto e Michela Vernazza. In occasione di una cena sociale Alessandro Marenco presenterà il suo ultimo libro Come foglie, edito da Pentagora: al centro una donna che, in tempo di guerra, lascia la campagna per la fabbrica. FLU è organizzato dall’Associazione WIDE, coworking e laboratorio di idee savonese. L’associazione si è costituita a Savona nel 2015 ed opera negli spazi del CESAVO – Centro servizi di Savona per il volontariato.

Il suo obiettivo è valorizzare e facilitare le risorse presenti sul territorio – luoghi, saperi, passioni, professionalità – attraverso la creazione di un ambiente sia fisico che virtuale, offerto a una comunità creativa, che vuole esprimersi collaborando insieme, nella logica del coworking e della condivisione. In questa ottica il Festival si sviluppa attraverso la collaborazione con una pluralità di soggetti, fra i quali le associazioni Renzo Aiolfi, Amici del Nautico, A Campanassa, Hard Studios, La via delle arti, il Laboratorio Buster Keaton, la Società savonese di Storia Patria, TrattoPunto. 

c.s.

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