Politica - 12 aprile 2017, 08:30

Pietra Ligure, Carrara: “Salviamo l’albero di pepe e la fontanella”

Il capogruppo della Lista Civica dei Pietresi torna a ribadire le proprie avversità al progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele II

“L’ho già detto in consiglio comunale, l’ho già detto nei miei incontri pubblici che amo organizzare per avere sempre un vivo contatto con la popolazione, e lo ribadisco ancora: pur di salvare gli oleandri e, soprattutto, il bellissimo albero di pepe di piazza Vittorio Emanuele II sono pronto a qualsiasi cosa, anche a un gesto eclatante! Se serve sono disposto a incatenarmi al fusto dell’albero”.

Chi parla è Mario Carrara, capogruppo della Lista Civica dei Pietresi, che parte da questo spunto per raccontare una storia che va indietro di mezzo secolo esatto: “Era il 1967, quindi proprio 50 anni fa, ero bambino e vidi piantare questi oleandri. Li ho visti crescere e, insieme a me e dopo di me, li hanno visti crescere intere generazioni di pietresi. Ma il pepe è ancora più antico. E alla fine, sapete perché questo patrimonio cittadino viene tagliato? Sapete perché sui 17 oleandri attuali ne verranno tagliati nove? Semplicemente per ridurre la manutenzione del verde pubblico. E tutti questi alberi diventeranno solo legna da ardere”.

Ma c’è un’altra cosa che a Carrara non va giù, ed è il destino della fontanella posta sul versante ponentino della piazza: “Avevo lavorato tanto perché essa tornasse operativa, il suo zampillo costituiva un ulteriore elemento decorativo della piazza… E adesso? La fontana è di nuovo ferma semplicemente perché se fosse attiva richiederebbe maggior manutenzione da parte degli operai comunali”.

Conclude Carrara: “Alla fine il comune spenderà oltre 215mila euro per un intervento di rifacimento della piazza che si basa soprattutto su togliere uno scalino e portare un marciapiede a livello strada. Rifacendo la pavimentazione non coglierà l’occasione per rifare tutto quello che c’è sotto, condotte idriche e fognarie, ma richiuderà i lavori, nascondendo la polvere sotto il tappeto come si dice in questi casi, e toglierà una fila di preziosi parcheggi. E alla fine i pietresi si ritroveranno alberi in meno, posti-auto in meno e tubature ed impianti vecchi”.

Alberto Sgarlato