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Attualità | 11 aprile 2017, 17:15

Pulisce le aiuole e le strade con i pochi strumenti che ha: la storia di un giovane profugo nigeriano

Peter ama l’Italia, ama la Liguria, adora la pizza e la focaccia e continua a sperare in un futuro migliore. Arrivato ad Albenga ieri, la sua attenzione oggi è su Via dei Mille dove ha iniziato a lavorare

Pulisce le aiuole e le strade con i pochi strumenti che ha: la storia di un giovane profugo nigeriano

Peter è arrivato dalla Nigeria un anno e mezzo fa, dopo essere stato per un periodo in un centro di accoglienza oggi Peter ha deciso di stare in Liguria, muoversi e cercare di aiutare.

Solo 26 anni, ma una esperienza di vita difficile che però non ha scalfito il suo carattere e soprattutto la voglia di integrarsi, farsi apprezzare, essere cordiale e socievole.

Racconta Peter in un italiano stentato di amare l’Italia e di aver notato che comportandosi bene e cercando di aiutare otteneva benevolenza e veniva apprezzato dalle persone.

Ecco la decisione di girare e ripulire le strade, le aiuole, con i pochi strumenti che ha, con quello che i commercianti vedendolo lavorare gli danno, con le mani anche solo. Un cartello per chiedere un contributo di 50 centesimi, ma c’è chi vendendolo darsi da fare decide di dargli di più o gli offre una sistemazione magari per la sera.

Peter ama l’Italia, ama la Liguria, adora la pizza e la focaccia e continua a sperare in un futuro migliore. Arrivato ad Albenga ierila sua attenzione oggi è su Via dei Mille dove ha iniziato a lavorare.

Non sa quanto rimarrà nella nostra città, ma di certo vuole lanciare un messaggio: non tutti gli stranieri sono uguali, non tutti sono da emarginare.

Mara Cacace

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