Si deciderà il 21 aprile davanti al TAR il ricorso presentato da COL contro la delibera regionale di assegnazione della gara al Policlinico di Monza.
Nei giorni scorsi la notizia di questo procedimento – che nel merito chiede una verifica da parte del Giudice circa il calcolo del ribasso – aveva destato non poche preoccupazioni soprattutto tra i lavoratori che temevano che una sospensiva potesse rallentare i tempi e, quindi, l’inizio della loro attività.
Sul punto, tuttavia, occorre precisare che poiché la stazione appaltante ha 30 giorni di tempo dalla data della delibera di assegnazione (che è del 2 marzo) in cui non può per legge stipulare il contratto con l'aggiudicatario, il ricorso (che si deciderà il 21 aprile) può portare uno slittamento dell' inizio attività massimo di 20 giorni.
Si ipotizza, infatti, che il 21 il TAR decida di pronunciarsi già nel merito, non solo per la sospensiva, e che comunque, se decidesse di rimandare la decisione direttamente al merito la data di quest’ultima potrebbe essere fissata a breve.
Se il ricorso potrebbe comportare uno slittamento di 20 giorni, però, è da evidenziare che il reparto oggi è vuoto e che, quindi, dovrebbe essere allestito, o meglio riallestito e che dovrà essere rilasciata da comune una autorizzazione sanitaria sia se il ricorso fosse vinto da Col sia che fosse respinto e si riconfermasse il Policlinico.
Pertanto i tempi potrebbero, in ogni caso, non essere quelli che porterebbero ad un inizio attività a maggio, bensì verosimilmente si potrebbe ipotizzare una ripresa del reparto dopo l’estate.