Sette mesi di attesa per una visita endocrinologica alla tiroide. La segnalazione arriva da una cittadina residente nel savonese.
"A seguito di un di un problema alla tiroide, riscontrato dopo le analisi del sangue, ho telefonato all'ufficio prenotazioni dell'Asl 2 per prenotare la visita prescritta dal mio medico di famiglia".
Continua: "Pur avendo dichiarato la mia disponibilità a spostarmi ovunque all'interno dell'Asl, mi è stato risposto che il primo appuntamento sarebbe stato a novembre".
"Vorrei invitare le persone a riflettere su una sanità portata avanti in questo modo, sul chiaro significato che liste di attesa così lunghe secondo me hanno - conclude - personalmente, questo grande sbandieramento relativo all'introduzione dell'accesso diretto, non sembra altro che un metodo per dirottare la sanità nelle mani dei privati".